REDAZIONE PESARO

Proposte hot sul bus e toccamenti. Ragazzina 14enne accusa un uomo

Il racconto della minorenne ieri davanti al giudice. Il legale dell’imputato: "Non erano a fini sessuali"

Proposte hot sul bus e toccamenti. Ragazzina 14enne accusa un uomo

Erano sullo stesso bus, quello che da Pesaro va verso Villa Betti. Un sabato pomeriggio dello scorso aprile. Lei è una ragazzina di 14 anni che sta tornando a casa dopo essere andata a trovare delle amiche in città. Lui è un nigeriano di 35 anni, fa l’operaio e si trova sullo stesso bus. Le si siede accanto. Inizia a parlare e farle proposte. Poi, secondo quanto racconterà la ragazzina alla madre, le tocca una spalla e una gamba. La ragazzina si agita sempre di più, si sente minacciata dall’uomo. Anche perchè poco dopo averla sfiorata, il 35enne le dice una cosa diretta (tradotta): "Ho voglia di fare sesso con te". "Io sono minorenne, lasciami stare", si difende lei. Ma è molto impaurita. Se ne accorge un’altra ragazza, più grande, anche lei bus e le chiede se ha bisogno di aiuto. Lei gli risponde "sì".

Ma in suo aiuto a un certo punto viene il fatto che arriva la sua fermata e lei scende. Fa lo stesso anche il 35enne. La ragazza arriva trafelata a casa e racconta tutto alla madre. Poi si affaccia alla finestra e riconosce il nigeriano che l’ha infastidita sul bus che sta parlando con un gruppetto di altri uomini, lì vicino. La mamma a quel punto chiama i carabinieri racconta cos’è successo, arriva la pattuglia che identifica l’uomo, e parte a suo carico la denuncia per atti sessuali, ai danni di una minorenne.

La stessa che ieri pomeriggio nella fase dell’incidente probatorio – davanti al giudice Giacomo Gasparini, al pm Maria Letizia Fucci e all’avvocato del nigeriano, Giuseppe Briganti, foro di Urbino – ha rievocato l’episodio e risposto per un’oretta circa alle domande che le hanno fatto le parti, oltre al giudice.

La ragazza è parsa abbastanza tranquilla e precisa nella ricostruzione dei fatti. Non sarebbe emerso che i toccamenti fatti dal nigeriano a suo danno siano stati dei veri e propri palpeggiamenti. "Per noi – ha detto ieri il legale dell’imputato – il palpeggiamento non c’è stato e sicuramente non era a sfondo sessuali". Ora il pm valuterà la deposizione della ragazza e deciderà se richiedere o meno il rinvio a giudizio del nigeriano per l’accusa con la quale era stato in origine indagato, gli atti sessuali, con l’aggravante di averlo fatto ai danni di una minorenne, o se derubricare quel reato in uno più lieve.

ale.maz.