
L’avvocatessa Raffaella Benelli, che abita nella zona, dice: "Non si fa manutenzione come si deve, si dovrebbero alleggerire le chiome e invece non si toccano. Per puro miracolo non ci sono stati feriti".
Una quercia secolare è crollata in mezzo alla carreggiata di strada dei Colli l’altro ieri intorno alle 9. Per fortuna in quel momento non passava nessuno. E’ la strada che da Santa Veneranda risale fino a raggiungere, con una serie di tornanti, il borgo di Novilara. "Io non so cosa si stia aspettando – dice Raffaella Benelli, avvocato, che abita proprio lungo questa arteria anche molto trafficata – a fare un censimento di queste querce secolari che rischiano di cadere e sono tutti alberi ancora sani. Una perdita anche sotto il profilo del patrimonio arboreo perché una pianta del genere non è che rinasce nel giro di qualche mese".
Solo questo?
"No, perché c’è anche un altro lato della storia che è ancora più grave: se quella quercia caduta in mezzo alla strada proprio accanto al complesso di Galantara, fosse caduta sopra un’auto, ci sarebbe scappato quasi sicuramente il morto".
Lei la sta prendendo a cuore questa faccenda: perché?
"Perché anche io sono rimasta in qualche maniera coinvolta. Per la caduta di una quercia ho subito i danni: una mi è crollata sopra la cancellata d’entrata della mia abitazione ed ha provocato seri danni: mi si è storto il cancello ed ho anche subito danni alla rete di protezione della casa. In totale per sistemare tutto il perimetro esterno ho speso 7mila euro per cui ora chiederò anche i danni. Non è possibile andare avanti così: prima questa strada sembrava il circuito di Le Mans perché scendono tutti a forte velocità, ed uscire per strada è una specie di roulette russa, perché uno rischia la pelle perché fra l’altro sono tutte curve. Adesso anche il problema delle querce secolari che vanno giù come birilli".
Si è capito il motivo?
"Da una parte la forte siccità dei mesi estivi e nelle ultime settimane le forti piogge per cui si sono verificati degli eventi franosi".
Basta solo questo?
"No, non basta. Io credo che le autorità dovrebbero fare un censimento degli alberi di alto fusto che sono in condizioni critiche, perché ce ne sono ancora, e quindi obbligare sia gli enti pubblici che i privati che hanno querce all’interno di proprietà private a prendersene cura e cioè tenerle in buono stato e quindi precettare i titolari dei terreni. Cosa che è stata fatta con me ed ho dovuto spendere 5mila euro per sistemare tutto il verde per non creare problemi al prossimo"
Cosa secondo lei la Provincia dovrebbe imporre ad altri enti ed ai privati?
"Basterebbe già una potatura per diminuire il peso delle chiome. Così diventa molto più difficile che possa accadere di nuovo quello che sta succedendo in questi giorni con alberi centenari che cadono come birilli. Dico questo perché prima o poi ci scapperà il morto e per questa ragione ritengo che bisogna porre rimedio alla situazione, ed anche in fretta".
Uno stato di fatto, quello che sta interessando Strada dei Colli, che sta coinvolgendo un po’ tutto il borgo di Trebbiantico, alle porte della città, tanto che si è creato un gruppo su facebook proprio per parlare di questa situazione che sta coinvolgendo e preoccupando i residenti. "Sono tre le querce cadute negli ultimi giorni, ed un’altra si sta piegando e rischia di cadere. Se non si porrà rimedio perderemo nel giro di pochi anni tutto questo importante patrimonio", conclude Raffaella Benelli.
m.g.