Ragazzini danno fuoco alla panchina: "Stanateli con le telecamere"

Ennesimo appello al Comune e alla Polizia locale dei residenti riuniti nell’associazione "Carrara Insieme".

Ragazzini danno fuoco alla panchina: "Stanateli con le telecamere"

Ragazzini danno fuoco alla panchina: "Stanateli con le telecamere"

Sono stanchi i residenti di Carrara di Fano, per le intemperanze di un gruppo di ragazzini che si riunisce in quel quartiere e da oltre un anno non smette di creare fastidio alla quiete pubblica e di danneggiare i beni della comunità. Per questo nei giorni scorsi il direttivo dell’associazione Carrara Insieme ha inviato una pec al Comune, perché incarichi la Polizia locale di visionare le immagini delle telecamere registrate venerdì, e individuare così i responsabili di un principio di incendio che si è verificato quel giorno nel parco di via San Cesareo, subito sedato dal tempestivo intervento di alcuni passanti, che hanno risolto la questione senza che ci fosse bisogno dell’intervento dei vigili del fuoco. "Nel pomeriggio del 5 aprile - si legge nella missiva - al parco di Carrara alcuni ragazzi, già segnalati per danneggiamenti, hanno appiccato il fuoco a una tavolo con panca all’interno del parco pubblico, con del materiale infiammabile. Vi inviamo la foto. Solo grazie all’intervento di alcuni cittadini presenti che hanno spento le fiamme si è evitato il peggio. Vi chiediamo di prendere provvedimenti verificando i video delle telecamere installate nel parco e fare le relative denunce".

Non è la prima volta che i residenti fanno questa richiesta all’amministrazione. Perché da qualche tempo i danneggiamenti nella zona si ripresentano con una certa frequenza. Di solito riguardano i cestini per la raccolta dei rifiuti. A volte scardinati dal palo che li sorregge, altre volte distrutti dal fuoco, che è l’elemento che fa più paura ai residenti. L’estate scorsa, poi, aveva attirato l’attenzione del quartiere il ritrovamento nel parco di una statuetta della Madonna, fatto subito denunciato alla Polizia locale assieme a uno strano giro di biciclette.