
Professor Raul Zini, lei non ama la ribalta: come si vede trai candidati a "Cittadino dell’anno"?
"Sono felice di questa scelta, ma anche abbastanza sorpreso. Forse è un riconoscimento per il fatto di portare il nome di Pesaro fuori, nei tanti luoghi in cui lavoro. Sotto questo aspetto mi fa molto piacere, perché io non ho mai smesso di sentirmi pesaresissimo"
Qual è l’angolo della città che più le appartiene?
"L’angolo attorno al Duomo: sono nato in piazza Collenuccio, ho abitato in piazza Mosca, la mia infanzia è lì"
Già, ma a un certo punto ha preso il volo. Ricordiamo le tappe principali della sua brillante carriera di medico ortopedico
"Ho lavorato a Fano e Pesaro per 27 anni, poi quando la mia carriera mi ha proposto qualcosa di più me ne sono andato, ma senza dimenticare mai Pesaro dove lavoro con il mio studio privato e dove, ad esempio, ho portato eventi di grande rilievo, come il congresso internazionale del 2013 al Bpa Palas"
Ha un elenco chilometrico di cariche, un rapido riassunto per chi si è perso qualcosa?
"Non amo molto parlare di me, ma se deve servire per questo concorso riassumerei così: sono stato presidente della società italiana di artroscopia, sono professore all’Università di Ferrara, responsabile della unità operativa di Ortopedia di Cotignola e di tutte le ortopedie del gruppo Villa Maria che comprende trenta case di cure private in Italia"
La soddisfazione maggiore?
"Essere sul campo con i pazienti, in sala operatoria: al di là delle cariche è questa l’essenza del mio lavoro"
Dalle sue parti è passato un esercito di atleti anche di livello mondiale, l’ultimo?
"Nel 2020 Carolina Costner, campionessa mondiale di pattinaggio artistico, che ho operato all’anca. Ma lavorando a Villa Stuart a Roma, un centro internazionale molto importante, ho modo di confrontarmi con atleti di altissimo livell. Però la mia grande soddisfazione è un altra"
Quale?
"Avere operato pazienti come Magnifico, Costa, Riminucci, Paolini, Djordevic, nomi che i pesaresi conoscono bene. In questi giorni li leggevamo nel bel libro di Franco Bertini “L’Età dell’oro“".
Lei, oltre è consulente di Vuelle e Vis, quanto soffre in panchina?
"Diciamo che da medico sono talmente affezionato agli atleti delle due squadre che, pur essendo molto tifoso, apprezzo solo gli aspetti positivi".
Come vive la pandemia?
Mi sono vaccinato e sono ottimista"
In definitiva chi è Raul Zini?
"Una persona che ama il suo lavoro e e che è felice di quello che ha avuto dalla sua vita professionale e soprattutto dalle persone che ho incontrato"
Davide Eusebi