Coronavirus Pesaro, regole per la spiaggia libera

Gli stabilimenti confinanti potranno allargarsi fino a 100 metri quadri

Baia Flaminia a Pesaro (foto Print)

Baia Flaminia a Pesaro (foto Print)

Pesaro, 17 maggio 2020 - I bagnini che confinano con la spiaggia libera avranno una possibilità: allargarsi con tavolini e sedie fino a 100 metri quadrati in più. A patto che il Comune li autorizzi. E quello di Pesaro ha già detto no ad espandersi con gli ombrelloni. Difficile che dica sì per i tavolini dei ristorantini. Ecco cosa ha deciso la Regione (qui nel dettaglio): "...per quanto riguarda il turismo, la modifica normativa approvata in giunta riguarda gli stabilimenti balneari e le spiagge libere. In particolare, per quanto riguarda le attività di pulizia, si prevede l’attività di disinfezione e non più di sanificazione dei locali, consentendo quindi che tale compito sia svolto dal personale interno e non esclusivamente da ditte specializzate.

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Alla voce “Concessione temporanea di fasce di spiagge libere” viene aggiunta inoltre la possibilità per i Comuni o per le Autorità competenti, di assegnare in concessione temporanea le aree di spiaggia libera confinanti ad attività di bar o ristorazione, per consentire il posizionamento di tavoli all’aperto fino a un massimo di 100mq".

Ed ancora: "Si inserisce tra le misure una parte specifica per i lavoratori, recepita dal documento Inail, per quanto concerne il personale eventualmente dedicato ad attività amministrative in presenza di spazi comuni, è necessario indossare la mascherina chirurgica; allo stesso modo, il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo barriere di plexiglass. Il personale addetto alle attività di allestimento/rimozione di ombrelloni/sdraio/etc., deve utilizzare guanti in nitrile. Per quanto concerne l’attività di salvamento in mare svolta dal “bagnino” o comunque di primo soccorso nei confronti dell’utenza, è da rilevare la necessità di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian Resuscitation Council (IRC) nell’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare: si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima".