Urbino, 13 agosto 2019 – Rubavano nella case degli anziani, scegliendo spesso le prede più indifese. I militari della Compagnia Carabinieri di Urbino, dalle prime ore dell’alba, nella provincia di Rimini, hanno eseguito in un campo nomadi e in alcune abitazioni private, cinque ordinanze di misura cautelare nei confronti di un sodalizio criminale composto da cinque donne con cittadinanza italiana e di origine rom, ritenute responsabili di aver commesso furti in appartamento in Urbino, in numerosi comuni del Montefeltro e dell’entroterra marchigiano, con successivo indebito utilizzo di carte di credito/pagamento.
Le 5 donne hanno tra i 19 e i 50 (P.B. 49 anni, G.S. 47 anni, G.G. 23 anni, F.S. 21 anni e G.S. 18 anni) e due di loro sono madre e figlia: agivano spesso in coppia, facevano sopralluoghi alle case, poi con pretesti entravano e mentre una distraeva l'anziano proprietario, l'altra prendeva soldi contanti, oggetti preziosi e gioielli, carte di credito.
In totale si contano 23 furti tra Urbino, Fermignano, Piobbico, Piandimeleto, Sassocorvaro, Mercatino Conca, Montecalvo in Foglia, Vallefoglia e un danno relativo ai prelievi effettuati con le carte di credito di circa 15mila euro: nelle abitazioni delle ladre sono stati trovati telefoni cellulari di valore, monili in oro, denaro; i Carabinieri stanno ancora quantificando il valore di tutto il materiale.
L’operazione rappresenta l’epilogo di una articolata attività di indagine iniziata a settembre 2018 e condotta in maniera corale dal Nucleo Operativo della Compagnia di Urbino, dalla Stazione di Piandimeleto, unitamente alle restanti Stazioni dello stesso Comando Compagnia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino, che ha permesso di interrompere una serie di reati, tra i più odiosi per la cittadinanza.
Nel corso del servizio hanno preso parte alle operazioni personale del 13° Nucleo Elicotteri di Forlì, del Nucleo carabinieri Cinofili di Pesaro, Artificieri del Comando Provinciale di Ancona e altri.