Rossi: "Su Riceci chiederò lumi a Marche Multiservizi"

Rossi: "Su Riceci chiederò lumi a Marche Multiservizi"

Rossi: "Su Riceci chiederò lumi a Marche Multiservizi"

Botta e risposta sul progetto della discarica di Riceci a Petriano. "La questione è molto sentita dalla gente e credo che sia dovere di noi rappresentanti istituzionali approfondire le cose, sentendo ogni campana possibile - dichiara il consigliere regionale Giacomo Rossi a margine della Commissione lavori pubblici a Urbino -. Credo che sulla vicenda si debba avviare un processo di approfondimento e informazione seria e pubblica al di là di come la si pensi, in maniera tale che i cittadini e chi li rappresenta, abbiano maggiori strumenti di valutazione. Chiederò a Marche Multiservizi, in quanto società a maggioranza pubblica, di esporre le dovute informazioni su quest’opera e sulle volontà ad essa connesse".

Micaela Vitri, consigliera regionale del Pd non ha bisogno di aspettare altre spiegazioni per bocciare il progetto di una discarica di rifiuti industriali nella collina di Riceci che guarda Urbino: "La mia mozione, depositata circa un mese fa, chiede al Consiglio regionale di opporsi alla discarica di Riceci ed è un atto di onestà e rispetto per i cittadini di quel territorio. Non accetto che spunti qualcuno dal nulla a parlare di teatrino senza conoscere per nulla l’attività del Consiglio e soprattutto la realtà dei fatti. Una superficialità inqualificabile. Basterebbe solo una minima lettura degli atti per sapere che il teatrino lo ha messo in campo chi appartiene alla maggioranza di destra al governo di questa Regione".

"Ci spieghino - prosegue la Vitri - perché il 21 febbraio tutti i consiglieri di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia hanno votato no alla mozione per aumentare l’attuale distanza di rispetto dai centri abitati di due chilometri sia per le discariche sia per i depositi, prevista dalla normativa. E’ vera la voce invece che era intenzione della giunta Acquaroli ridurre le distanze per agevolare le autorizzazioni a Riceci dove la discarica sarebbe a meno di un chilometro dal centro abitato, in un’area di Natura 2000 che doveva essere adibita a biologico? Se la Regione non prende posizione continueremo a vivere in una giungla di richieste, che mettono in difficoltà Comuni e Provincia nelle autorizzazioni. Quello di Petriano è già il secondo caso in pochi mesi. Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 sono apparse alcune proposte a iniziativa privata per l’acquisto di terreni vicini a zone di alto profilo paesaggistico e naturale, per realizzare siti di stoccaggio e smaltimento rifiuti non pericolosi".

Francesco Pierucci