Sulla strada del rientro, Pino Sacripanti. Sulla strada per Pesaro senza soste nella sua Cantù. Rientro con in testa una serie di indicazioni dopo il quadrangolare di Lignano Sabbiadoro.
"Direi che il primo confronto con Forlì è stata una partita vera e importante contro una squadra forte e attrezzata che da anni ha lo stesso allenatore. Abbiamo iniziato molto bene il primo quarto ma poi nella seconda frazione, quando abbiamo preso il break, ho cambiato quintetto proprio perché in questo momento siamo in fase di studio tenendo anche conto che ci sono giocatori più avanti rispetto ad altri per cui bisogna osservare le varie situazioni per fare anche delle valutazioni".
Perché?
"Ho bisogno di capire lo stato di forma dei singoli e organizzare anche i giochi. Inoltre non si possono forzare le situazioni anche sotto il profilo atletico per cui le rotazioni devono essere alte. I minuti di gioco vanno pesati".
Esempio?
"Nella prima gara contro Forlì ha giocato tanto ed anche bene Lombardo. Contro Vigevano ha giocato invece tanto Petrovic. Questo anche per capire e pesare i singoli rispetto alle situazioni che si hanno e si creano in campo. Comunque, tolta la prima gara con Fidenza, perché quella contro la Virtus non ha valore per la troppa differenza, diciamo che queste sono state le prime due gare vere. In verità più la prima con Forlì che la seconda anche perché giocare due partite, una dietro l’altra, nel corso di due giorni, pone problemi di tenuta fisica. Contro Vigevano era inutile forzare, la partita che contava era quella contro Forlì. Quindi un dosaggio del campo per Ahmad così come con Imbrò che ha avuto qualche problema alla schiena".
Indicazioni?
"Stiamo valutando ora quali sono le cose per le quali stiamo procedendo bene in vista del campionato e quelle per cui ancora c’è da lavorare e occorre migliorare".
L’unica cosa che appare in questi primi approcci è che non si vedono tante formazioni stuoino. Vero?
"Dire proprio che la situazione è questa – continua Sacripanti – perché nel campionato di A2 si è investito molto".
L’obiettivo?
"Direi che è quello sicuramente di entrare tra le prime otto e quindi accedere ai play off. Questo è il nostro obiettivo".
Quante sono le squadre forti?
"Direi una decina di sicuro e tra le prime dieci ci siamo anche noi".
Quella maggiormente attrezzata?
"Direi che è Cantù. Mi sembra
che sia organicamente un po’ più forte delle altre. Poi diciamo che il livello che c’è dietro è abbastanza equilibrato. Sicuramente davanti non abbiamo un campionato facile e sarà molto combattuto".
Una settimana, quella che Sacripanti ha davanti, finalizzata a lavorare sulle indicazioni che sono arrivate dal torneo di Lignano Sabbiadoro. Perché sabato prossimo la squadra torna in campo in un altro quadrangolare che si svolgerà a San Sepolcro. La Carpegna Prosciutto scende in campo sabato alle 18 contro Avellino e domenica tra la vincente o la perdente tra Scafati e Nardò. Quella Nardò che sarà la prima avversaria che Pesaro troverà davanti, in trasferta, ad inizio di campionato.
m.g.