Cordoglio a Sant’Angelo in Vado per la morte di Gabriele Donnini, deceduto nella mattinata di lunedì all’età di 87 anni. "Il prof Gabriele Donnini – ricorda l’amico di una vita Ubaldo Pompei, ricordo tra l’altro condiviso dall’intera comunità vadese – ha fatto dell’insegnamento la ragione della sua vita. È soprattutto nella zona Umbra di Città di Castello dove ha svolto la prima parte del suo amato lavoro di insegnante nelle scuole del settore meccanico, regalando ai suoi alunni alte nozioni di tecnologia e di vita. Negli ultimi anni della sua lunga attività, è rientrato nel nostro territorio offrendo la sua collaborazione nelle scuole tecniche di Urbania e Fano. Amato e stimato da tutti, alunni e colleghi, per le sue doti di umanità nello svolgere le sue mansioni, era particolarmente noto a Sant’Angelo per aver aiutato ad introdurre al lavoro nel settore scolastico tantissime persone. Insegnanti, impiegati e collaboratori, sin dagli anni Settanta, trovavano in Gabriele un sicuro punto di riferimento per l’immissione nelle graduatorie di impiego, portando consistenti benefici economici sia a livello familiare ma anche di un intero paese. E doveroso mettere in risalto che le sue prestazioni e consulenze erano fornite in modo totalmente gratuito facendo prevalere sempre le sue innate doti di altruismo, concretezza e disponibilità verso ognuno, agli interessi personali. Non era infrequente vedersi recapitare, gentilmente a domicilio, anche piccoli segni di riconoscenza che qualcuno, tra i più ostinati, si permetteva di offrire".
"Non esiste cittadino vadese – continua a raccontare Pompei – che abbia appreso la notizia senza esprimere un commento di gratitudine verso un personaggio, una istituzione, un uomo benvoluto da tutti. Troverà sempre un posto di centralità nei nostri ricordi e nei nostri cuori come lo era nella sua amata piazza Garibaldi, in attesa di un passaggio in macchina, di un colloquio, di una attenzione verso qualsiasi persona che avesse bisogno". Ma Donnini non era solo la scuola era anche un appassionato di calcio (tifoso dell’Inter). Alla fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70 portò a Sant’Angelo i migliori arbitri Internazionali di allora (Monti, Michelotti, Pieroni, Francescon, Barbaresco…) per dirigere le finali del Torneo in notturna e le finali di Supercoppa che si disputavano. Da sottolineare anche la sua grande amicizia con l’ex team manager del Milan Silvano Ramaccioni. Gabriele lascia il fratello Mauro, i tanti nipoti, familiari e tantissimi amici. Il funerale si terrà oggi mercoledì alle ore 16 nel Duomo di Sant’Angelo in Vado.
Amedeo Pisciolini