
La dirigente Maria Laura Maggiulli e, sopra, la prima pagina della lettera inviata dai dipendenti al sindaco Andrea Biancani
Levata di scudi da parte dei dipendenti comunali contro il cambio al vertice del dirigente. Gli impiegati dell’ex-servizio "Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale" hanno scritto una lettera al sindaco Andrea Biancani all’indomani dell’individuazione del nuovo dirigente dei servizi tecnologici che prenderà il posto di Maria Laura Maggiulli. Alla selezione si sono presentati in 15 tra cui la dirigente uscente: erano idonei in 14 e la commissione giudicatrice ha individuato, tra questi, 3 profili, tra cui non c’era quello della dirigente Maggiulli. Il sindaco ha poi fatto un colloquio con i tre prescelti e ha assegnato l’incarico alla pesarese Margherita Salucci, 41 anni, da 12 impiegata in una multinazionale austriaca che prenderà servizio dal prossimo 1 aprile.
Nella lettera inviata al sindaco i dipendenti sottolineano la "necessità di una corretta valutazione della persona che dovrà essere incaricata per la dirigenza che porterebbero ad un’attenta riconsiderazione delle candidature, in favore della dottoressa Maggiulli". E aggiungono: "l’incarico dirigenziale ha anche una natura fiduciaria, in una selezione così importante il solo lavoro di valutazione svolto da una (seppur esperta) commissione esterna spesso non è sufficiente ad inquadrare correttamente la complessità delle attività svolte dal servizio e dalla dirigenza".
E mettono l’accento sui "possibili rischi dovuti ad una non continuità dirigenziale". La commissione, presieduta dal fanese Pietro Celani, dirigente dell’area affari generali, risorse umane e tecnologiche, che ha individuato i tre profili, era formata da commissari esterni: Marco Feduzzi, dirigente unico del Comune di Urbino e unione montana alta valle del Metauro, Anna Rita Montagna, dirigente del Comune di Fano, e Marzia Felice, responsabile divisione risorse umane Praxi spa. "E’ tutto trasparente – commenta il sindaco Biancani –. E’ stata incaricata una commissione esterna che mi ha indicato delle priorità, cioè chi è più adatto a quel ruolo. Ma questo non vuol dire che io non ho fiducia o non rispetto la professionalità della dottoressa Maggiulli, ci mancherebbe altro, secondo me è una bravissima persona. Il tema è che una commissione mi ha detto di scegliere tra questi tre, punto. Non vedo un sindaco più trasparente di così, tocca trovarlo".
Della dirigente Maria Laura Maggiulli ci eravamo occupati a inizio settembre quando, nell’ambito del tema di Affidopoli, era stata ascoltata dalla commissione comunale controllo atti a proposito dell’assegnazione all’associazione culturale "Opera Maestra" della realizzazione della Sonoteca, una sorta di juke box all’aperto che costava 62.220 euro. In parte il Comune aveva pagato il lavoro che poi però non si è concretizzato. La dirigente aveva segnalato alla commissione che quello della Sonoteca era stato un progetto presentato a lei dall’assessore Frenquellucci e da Santini. Il compito della dirigente, aveva spiegato, ai consiglieri, era stato quello di verificare la fattibilità del finanziamento con il progetto della casa delle tecnologie emergenti (Cte). Aveva anche detto di essersi poi occupata di chiedere agli uffici competenti in ambito culturale quale fosse il soggetto attuatore. Poi, disse, aveva redatto i contratti secondo il codice degli appalti con la previsione di fideiussioni e garanzie. Alla firma del contratto a febbraio, aveva specificato la dirigente, era stato pagato anche un anticipo.