"Servono meno palestre e più case di riposo"

Un fermignanese doc come Pietro Clini sollecita gli amministratori a pensare agli anziani senza protezione.

"Servono meno palestre  e più case di riposo"

"Servono meno palestre e più case di riposo"

"Il sogno di Fermignano non è un nuovo palazzetto dello sport, ma avere una casa di riposo". Lo sostiene Pietro Clini,residente fermignanese, rispondendo al sindaco Emanuele Feduzi, il quale, a fine anno, aveva illustrato il progetto per l’acquisto di un’area in via Manzoni su cui il Comune vorrebbe costruire una struttura sportiva adatta per varie discipline e per ospitare eventi, meno energivora rispetto a quella di via Martin Luther King. Tra i piani illustrati da Feduzi, c’era anche quello per il nuovo polo sociosanitario, comprendente la possibilità di includere una casa di riposo, se sostenibile, ma ora Clini, 79 anni, chiede che sia data assoluta priorità alla costruzione di tale struttura, di cui il paese è sprovvisto, rispetto a quella di altri impianti sportivi: "Le decine di persone in età pensionabile o pensionate con cui ne ho parlato sostengono tutte che sia necessario averla - spiega -. Ciascun comune vicino ne ha una, da Urbino ad Apecchio, da Fossombrone a Piobbico, da Mercatello sul Metauro a Urbania, in cui ce ne sono addirittura due. Da sempre, i fermignanesi che ne hanno bisogno sono costretti a spostarsi. Averne una qui permetterebbe a loro di non disperdersi sul territorio e a noi, famigliari o amici, di andare a trovarli più agevolmente, magari anche creando associazioni. Invece, ora, spesso ci ricordiamo di loro esclusivamente quando ne appaiono i manifesti funebri. Allora, perché solo a Fermignano non deve esistere una casa di riposo e si deve dare priorità alla costruzione di un nuovo palazzetto, quando ce n’è già uno che l’amministrazione, come ha ricordato il sindaco, ha rimesso a norma, ed è di recente nato il Pala Bivio? Per altro, Fermignano non ha un teatro, non ha un cinema, non ha una piscina e ha anche grossi problemi con le strade: lo vedo tutti giorni sotto casa mia, in via Maccioni, dove ci sono buche, toppe d’asfalto e marciapiedi dissestati. Che si pensi prima alle cose più utili e necessarie".

n. p.