
Coach Leka punta tutto sulla motivazione dei suoi
"Ahmad è stato uno splendido realizzatore, ma per la nuova squadra abbiamo bisogno di un giocatore diverso, con qualità di playmaking, che possa elevare il livello e la qualità dei suoi compagni". Così Spiro Leka disegna il profilo dell’americano che sta cercando per completare un pacchetto esterni praticamente finito con l’arrivo di Tambone, un innesto che lo mette di buon umore: "Avevo parlato con lui quasi un mese fa, aveva visto diverse partite nostre e ci siamo trovati concordi su tante cose. Mi ha fatto piacere soprattutto la sua motivazione perché – dice Leka -, al di là dei motivi familiari, Matteo torna a Pesaro con tanti stimoli: è rimasto molto male per la retrocessione, è come se cercasse con questo ritorno di darsi pace ed è un fattore importante. E per me gli stimoli di un giocatore sono sempre la prima cosa che cerco". Una pedina che sullo scacchiere biancorosso sarà fondamentale: "Sì perché ‘Tambo’ ha tante doti: una guardia che può fare anche il play, con un tiro rispettabilissimo, buonissimo difensore, non è plastico ma è tosto, non si fa battere facilmente in uno uno contro uno, per cui mette solidità sui due lati del campo. Un giocatore con gli attributi".
Leka vede bene il suo inserimento in un pacchetto esterni che ha già al suo interno le caratteristiche di Bucarelli che, per certi versi, un po’ gli somiglia: "Sì ma con 38 partite da giocare solo in regular-season ci sarà spazio per tutti, abbiamo visto quest’anno quante energie succhia questo campionato con 8 turni infrasettimanali. Innanzitutto potranno giocare anche assieme, ma io Bucarelli lo vedo più come un all-around che dove lo metti fa la sua parte sui tre ruoli esterni. Inoltre, dentro le squadre non bisogna pensare troppo i giocatori come singoli". C’è un’altra tessera nuova in questo puzzle, ancora non ufficializzato ma ormai biancorosso a tutti gli effetti, e la sua presenza alzerà le qualità difensive di un gruppo che ha pagato dazio nella sua metà campo: "Bertini è intanto un gran bel tiratore che ha il 40% da tre, abbassa l’età media e porta freschezza ed atletismo. Se pensiamo che siamo stati miglior la squadra in attacco relativamente a 100 possessi, è un dato statistico che non invento io, ma poi terz’ultimi a rimbalzo e in difesa, è lì che dobbiamo migliorare". Poi servirà un po’ di fortuna che quest’anno, con due infortuni gravi, non ha assistito Pesaro. Leka, reduce da una vacanza a Corfù, ci mette la battuta: "Nell’isola greca sono andato a visitare il monastero di San Spiridone: si chiama quasi come me... mi sono raccomandato".
Elisabetta Ferri