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Studiosi ai piedi di Giusto di Gand. La sua “Comunione“ fa discutere

Esperti dai principali centri di ricerca mondiali a Urbino per cogliere i misteri del celebre dipinto

Studiosi ai piedi di Giusto di Gand. La sua “Comunione“ fa discutere

Gli occhi dei più grandi esperti internazionali di cultura fiamminga si poseranno a partire dalle 15 di oggi a Palazzo Battiferri dell’Università di Urbino fino al giorno successivo sulla celeberrima “Comunione degli apostoli“ di Giusto di Gand, la grande tavola custodita nella Sala degli Angeli di Palazzo Ducale di Urbino, in occasione del suo 550° anniversario.

Dopo l’incontro a Roma di ieri, a Urbino si esaminerà da vicino (compatibilmente con l’altezza e le dimensioni di 331x335 cm) l’opera dell’enigmatico artista fiammingo, registrato come “Giusto da Guanto“ a Urbino e probabilmente identificabile col pittore di Gand Joos van Wassenhove. Un autore che nel corso del tempo si è visto attribuire un numero crescente di dipinti, fino a includere opere come il magnifico Trittico del Calvario (Gand, San Bavone) e l’Adorazione dei Magi (New York, Metropolitan Museum) grazie a nuovi studi e intuizioni sul loro contesto di creazione, datazione e attribuzione.

Dunque Roma e ovviamente Urbino, sede della Comunione realizzata nel 1473-1474, come città ideali per discutere le nuove teorie in proposito. Le opere attribuite verranno approfondite e trattate nel contesto più ampio della pittura su tavola e manoscritta a Gand e presso la corte ducale di Federico da Montefeltro. L’organizzazione del convegno vede l’Università d’Urbino e il Royal Institute for Cultural Heritage di Bruxelles (KIK-IRPA) collaborare, tra gli altri, con l’Accademia belgica di Roma, La Galleria Nazionale delle Marche, la Confraternita del Corpus Domini, l’Oratorio di San Giovanni d’Urbino, il generoso supporto del Governo delle Fiandre, di Belgian Science Policy, del Comune d’Urbino e di Caretto & Occhinegro Old Masters.

Curatori del simposio sono Francesca Bottacin, docente di Arte fiamminga all’Università di Urbino e autrice della monografia “Giusto di Gand e la Comunione del Duca di Urbino“ (CLEUP, 2021) che ha dato grande impulso agli studi sul pittore, e Bart Fransen, direttore del Center for the Studies of Flemish Primitives del KIK-IRPA, coadiuvati nell’organizzazione dai giovani dottorandi Veronica Tronconi e Alessandro Antonini, ex allievi della Scuola di Restauro. Il Simposio, fortemente multidisciplinare, vedrà la presenza di studiosi e scienziati dell’Università di Urbino, come Tommaso di Carpegna Falconieri, già segretario del Comitato Nazionale delle celebrazioni per il 600° di Federico da Montefeltro, Laura Baratin, già direttrice della Scuola di Conservazione e Restauro, la specialista di chimica per i Beni Culturali Letizia Amadori e la restauratrice Daphne De Luca, membri del KIK-IRPA come Livia Depuydt e Françoise Rosier, attive nel recente restauro del Polittico dell’agnello mistico di Jan van Eyck.

Parteciperanno inoltre alcuni luminari del settore come Paula Nuttal (Victoria & Albert Museum, Londra), Fernando Marías (Universidad Autónoma, Madrid), Maryan Ainswort (Metropolitan Museum, New York), Thomas Kren (J. Paul Getty Museum, Los Angeles), Lorne Campbell e Nicola Christie (The Royal Collection Trust), Stephan Kemperdick (Gemäldegalerie, Berlin); Till-Holger Borchert (Suermondt-Ludwig-Museum, Aquisgrana), Machtelt Brügghen Israëls (Universiteit van Amsterdam), José Juan Pérez Preciado (Prado, Madrid).

re. ur.