DAVIDE EUSEBI
Cronaca

La stagione del tartufo: "Bianco pregiato super a costi contenuti, metà dell’anno scorso"

Giorgio Marini: "Si va dai 1.200 euro delle piccole pezzature ai 2.500" Emanuela Bartolucci: "Tante richieste per tagliatelle e uovo al ristorante"

Emanuela Marini della Braceria Plinc con un maxi tartufo bianco pregiato: prezzi giù

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Pesaro, 28 settembre 2023 – Le piogge di maggio e giugno che hanno devastato gli uliveti, di fatto azzerando (o quasi) la produzione di olio extravergine e dimezzato quella del vino (in alcune zone), è stata invece una benedizione per il tartufo. Dopo gli stenti dell’anno scorso che aveva ridotto alla fame gli appassionati del "profumo da mangiare", complice un’annata siccitosa che aveva letteralmente bruciato la produzione e fatto impennare i prezzi fino a cinquemila euro al chilo per il bianco pregiato, quest’anno siamo tornati alla normalità.

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O forse oltre, visto che chi sta tastando il terreno, la raccolta si apre proprio in questi giorni, dice che sotto i piedi qualcosa pulsa, ovvero meravigliose palle di tartufo dalla gleba (la parte interna) venata di un bianco candidamente sporco da cui svapora un certo profumo invitante. Insomma dovremmo avere tartufo bianco pregiato in abbondanza da grattarci sulle tagliatelle piuttosto che sull’uovo (la morte sua perché il calore animale è il letto ideale per il tuber magnatum pico) nelle prossime fiere.

Ma cosa dice chi scava e commercializza? Vediamo. Bruno Capanna, presidente dell’Associazione tartufai dell’Appennino marchigiano: "La previsioni sono ottime, ci sono buonissimi segnali. Abbiamo avuto un inizio estate molto piovoso, questo è stato positivo. Anche la qualità dovrebbe essere notevole e va di pari passo con la stagione. Il tartufo è buonissimo anche quando è abbondante. La raccolta è iniziata da qualche giorno". Un consiglio: "Evitiamo di raccoglierlo ora, quello di questi giorni è un tartufo di superficie, che nutre il terreno decomponendosi per far sì che produca molto negli anni . Questo tartufo, su cui si deposita la mosca, lascia cadere le spore e sono queste che lo fanno rinascere ogni anno".

Giorgio Marini di Acqualagna tartufi: "La stagione si è appena aperta, i segnali sono buoni, da metà ottobre ne sapremo di più. Il migliore lo avremo da novembre a gennaio, sarà di altissima qualità: ho sentito alcuni esemplari toscani, regione dove la raccolta è aperta, e avremo un bianco pregato davvero molto profumato. Merito anche dell’estate calda il giusto e di qualche pioggia".

I prezzi: "Attualmente – spiega Giorgio dal suo negozio specializzato di piazza Mattei meta di gastro turisti da tutto il mondo – dalle 1200 euro delle piccole pezzature, fino ad arrivare a 2500 per le pezzature importanti, prezzi che si assesteranno dal 10 di novembre in poi. Se consideriamo che l’anno scorso eravamo il costo al chilo del bianco pregiato oscillava tra i 4 e i 5000 euro per la grande scarsità, possiamo parlare di stagione alla portata di tutti e di prezzi al momento più che dimezzati".

La gente lo sta già chiedendo: "Sì – dice Emanuela Bartolucci della Braceria Plinc di Acqualagna – i piatti più gettonati sono le tagliatelle, l’uovo, il crostino e poi i tortellini in brodo con lamelle dl bianco pregiato. La gente ha voglia di tartufo".