
"Confronto urgente sul piano ferie del personale dipendente dell’Area Vasta, su Galantara e Santa Colomba, sul reparto di anestesia a Urbino e sui bandi di mobilita volontaria interna".
E’ quanto chiedono le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) e la Rsu al direttore dell’Area Vasta Romeo Magnoni, al direttore del personale Paolo Pierella e al dirigente delle professioni sanitarie Stefania Rasori.
"Alcuni servizi – fanno presente Massimo Ragni Rsu, Vani Sciumbata (Cgil), Alessandro Contadini (Cisl) e Angelo Aucello (Uil) – inizieranno il piano ferie estivo dal primo giugno, la maggior parte dal 15, ma la direzione di Area Vasta non ha presentato la rimodulazione di servizi e reparti".
Rimodulazione indispensabile, secondo i sindacati, "per consentire al personale di godere di 15 giorni di ferie consecutivi. Le continue dimissioni e uscite per mobilità, non compensate da nuove assunzioni, gravano oltremodo su una situazione critica già prima della pandemia".
In particolare per quanto riguarda la Rsa Galantara, i sindacati ricordano che "durante la fase più acuta della seconda e terza ondata Covid (ottobre 2020-aprile 2021) i moduli residenziali sono stati tutti riconvertiti in degenze Covid. Il personale (15 infermieri e 25 operatori socio sanitari compresi i dipendenti della Rsa Bricciotti) hanno assistito pazienti della nostra provincia e di tutta la Regione, facendo doppi turni, saltando i riposi e con le ferie bloccate. Oggi che la struttura, con solo due moduli residenziali rimasti aperti, sta tornando ad essere ‘pulita’ al personale è stato imposto di smaltire le ferie dell’anno precedente entro questo mese e prima dell’inizio del piano ferie estivo. Nonostante tutto la maggior parte dei dipendenti, soprattutto infermieri, rimarranno con un elevato numero di giorni di ferie residue. Inoltre, con l’inizio del piano ferie estivo dovrebbe rimanere aperto un solo modulo residenziale, con riduzione del numero di infermieri in servizio e l’impiego di personale di supporto della cooperativa in sostituzione dei dipendenti costretti a spostarsi per ‘dare’ le ferie in altri servizi del territorio".
Altro caso, continua la nota congiunta dei sindacati, "riguarda gli infermieri di Casa Aura e dell’ Area Vasta che garantiscono l’assistenza a Casa Roverella nonostante la gestione sia di competenza della Labirinto. A Casa Roverella precarizzata l’assistenza, visto l’intenso turn over degli infermieri". C’è poi il problema del reparto di Anestesia dell’ospedale di Urbino dove "gli infermieri sono costretti ad accollarsi il doppio dei turni di pronta disponibilità consentiti contrattualmente". Infine c’è il problema dei bandi di mobilità volontaria interna per i quali i sindacati invitano ad avviare le procedure.
an. mar.