ANDREA ANGELINI
Cronaca

Un viaggio in tre puntate gustose per godere dei sapori di stagione

L’Associazione Hypno Somatic propone tre date. Vini selezionati da Otello Renzi

L’enogastronomo Otello Renzi

L’enogastronomo Otello Renzi

"Oggi più che mai il turismo passa anche dalla tavola e il Montefeltro ha le sue carte da giocare": Risiero Severi, ex amministratore e cuore pulsante di tante iniziative turistiche e culturali del territorio presenta, assieme all’Associazione Hypno Somatic, il Distretto Enogastronomico del Montefeltro Storico.

Tre appuntamenti, il 13 e 20 giugno e il 4 luglio, in altrettanti agriturismi e ristoranti di Piandimeleto per conoscere da vicino le prelibatezze stagionali dell’entroterra: "La stagione ci parla di funghi, tartufi ed erbe spontanee – continua Severi –, tutte eccellenze che in questo periodo danno il meglio, cucinate seguendo le ricette storiche del Montefeltro. Si comincia venerdì 13 all’Agriturismo TerrAlchemica con un menù vegetariano che racconta le erbe del territorio e il tartufo nero, il 20 saremo invece al ristorante da Tony e Rosy tra tartufo, prugnoli e il caratteristico coniglio in porchetta. Gran finale alla Pizzeria Dolce Vita con un menù che vede delle vere chicche come la carne di Chianina, il prosciutto crudo di Carpegna e i porcini. Il movimento del buon cibo e del buon vino nel Montefeltro non deve fermarsi perché è un comparto importantissimo nell’attrarre turismo di qualità e per valorizzare i nostri luoghi. Rivolgo un appello a tutti gli amministratori della zona affinchè siano attenti su queste tematiche che possono rappresentare una vera ricchezza".

In cabina di regìa ci sarà anche Otello Renzi, enogastronomo e sommelier, che avrà il compito di presentare le serate e raccontare l’abbinamento tra vini e cibi: "Il vino è cibo liquido e il modo in cui si sposa con le portate di una cena segna la nostra esperienza. Sono possibili molti abbinamenti interessanti tra questi menù e i vini marchigiani, nelle nostre tre cene troveremo Verdicchio, Sangiovese e Lacrima di Morro d’Alba. Anche i cibi proposti raccontano una grande tradizione in cucina, quella del Montefeltro, una regione che può proporre grandi eccellenze. Con iniziativa come questa si punta a una proposta di qualità che può essere interessante anche per destagionalizzare il turismo perché questo territorio riserva grandi prodotti tutto l’anno. Non solo turisti però: i primi testimonial del nostro entroterra devono essere gli abitanti. Per questo durante le serate parleremo anche di formazione e informazione".

I prezzi dei menù oscillano tra i 28 e i 33 euro ed è fortemente consigliata la prenotazione chiamando le singole attività.

Andrea Angelini