REDAZIONE PESARO

Vento e pioggia fanno danni. Cade giù pino secolare colpite due auto in sosta

Chiuso ancora il cavalcaferrovia all’ingresso di Pesaro per una frana dell’Ardizio. I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi negli ultimi due giorni.

Vento e pioggia fanno danni. Cade giù pino secolare colpite due auto in sosta

Chiuso ancora il cavalcaferrovia all’ingresso di Pesaro per una frana dell’Ardizio. I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi negli ultimi due giorni.

Pioggia, alberi caduti, disagi alla viabilità, principio di allagamento sabato scorso anche in ospedale a Muraglia. E’ il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito la città e la provincia durante il week end e che ha impegnato i vigili del fuoco (almeno 100 interventi), il centro operativo, la polizia locale e i volontari della protezione civile in decine e decine di interventi. In viale XXIV maggio, alle 22 di sabato, un grosso pino è caduto al suolo a causa della pioggia copiosa che ha smosso le sue radici. Sono state pesantemente danneggiate le due auto che si trovavano parcheggiate sotto, nessuna persona è rimasta coinvolta. La proprietaria dell’albero Elena Bertellotti dice: "Avevo chiesto al Comune e ad Aspes di farmi buttar giù quel pino perché si era piegato. Niente. Mi hanno risposto che era solido. E invece è caduto sopra due macchine e per miracolo non ha colpito auto in transito. Distrutte anche le centraline del gas e dell’acqua. Per fortuna sono assicurata". Il sindaco Andrea Biancani fa un bilancio degli interventi e dei danni. "Il danno maggiore – commenta - al momento sembra essere una frana in corrispondenza del cavalcaferrovia lungo la statale verso Fano. Il ponte sarà sicuramente chiuso domani (oggi ndr). Dovremo mantenere aperta via Kolbe per consentire il collegamento Pesaro-Fano. Stiamo facendo il conto di quelli che possono essere i costi necessari per ripristinare tutte le frane che si sono succedute, devo dire che ormai le piogge sono talmente intense che la rete delle acque chiare fa difficoltà a reggerle. Riuscire a mettere a posto le acque chiare è un grandissimo problema, perché sono necessarie decine di milioni di euro. Cercheremo di intervenire nei punti più critici nei prossimi mesi, un po’ alla volta, partendo ovviamente dalle zone più critiche come il sottopasso di Loreto e la zona di via Flaminia. Anche tenendo pulite le caditoie, difficilmente riescono ad accogliere tutta quest’acqua. Non illudo i cittadini dicendo che faremo tutto subito, servono somme elevate. Ma ci proviamo".