Via Guidi: la maxi operazione Filippetti e un gruppo romano, guerra santa per il convento

L’imprenditore degli hotel guida una cordata che deve vedersela con concorrenti della Capitale. Il complesso è di oltre 3mila metri quadrati: ci si possono realizzare 32 appartamenti.

Via Guidi: la maxi operazione  Filippetti e un gruppo romano,  guerra santa per il convento

Via Guidi: la maxi operazione Filippetti e un gruppo romano, guerra santa per il convento

Dopo mesi di silenzio torna alla ribalta tutto il complesso delle monache di via Guidi anche perché si potrebbe arrivare ad uno... scontro: davanti due cordate, una guidata dall’imprenditore degli hotel, Nardo Filippetti, ed un altro gruppo che si muove da Roma con alcuni professionisti che vengono accreditati come vicini al Vaticano, ma che comunque fanno riferimento ad una impresa edile del sud della regione. Sul piatto ci sono offerte per oltre due milioni di euro. Questo complesso di oltre tremila metri quadrati solo di costruito con altri mille metri quadrati di giardino, in uno dei angoli meno trafficati del centro città, da anni è in stato di abbandono: l’80% delle quote fanno riferimento alle sorelle della congragazione francescana e l’altro 20% alla congrazione picena dei frati cappuccini. E’ in vendita perché le monache lo hanno messo sul mercato in quanto si erano fortemente indebitate. Il piano regolatore prevede la ristrutturazione mediasnte la demolizione e ricostruzione che consentirebbe la realizzazione di 32 appartamenti.

Dietro le quinte non solo uno scontro tra due cordate ma anche un problema diciamo così ‘politico’, visto che il bene è del Vaticano. Stando alle ultime disposizioni fatte proprio da Papa Francesco sui beni della chiesa, tutto le cessioni che superano il milione di euro devono avere l’approvazione della Santa Sede. Nella sostanza l’ultima parola ce l’ha Roma con tanto di benestare da parte dell’Opus Dei.

Su questo immobile ci sono stati diversi interessamenti anche a livello di imprese locali, ma nessuno è riuscito a portare a buon fine l’operazione. Adesso spunta Nardo Filippetti che dopo la cessione del tour operator Eden Viaggi è tornato molto operativo in città, visto anche il forte investimento fatto con il Cruiser che ora si chiamerà ‘Charlie in Pesaro’. Va detto che questo complesso, che ha visto anche l’interessamento di una società con basi a Roma ma con radici egiziane, è stato al centro di numerose polemiche e prese di posizione perché alla sua demolizione si sono opposti diversi cittadini tanto che stava per nascere anche un comitato per la savaguardia del complesso. In campo anche Italia Nostra che attraverso la rappresentante provinciale Federica Tesini aveva inviato una relazione alla Soprintendenza per bloccare l’abbattimento.

m.g.