Pesaro, via Liberazione. La coda fissa che esaspera. "Così fino a giugno"

Auto a passo d’uomo da due settimane per i nuovi scarichi. L'ira di negozianti e automobilisti

Tutti in coda a causa dei lavori alla fognature

Tutti in coda a causa dei lavori alla fognature

Pesaro, 19 aprile 2018 - Pazienza.  È la parola d’ordine degli automobilisti che ogni giorno sono costretti a passare per via Canale e via della Liberazione per raggiungere case, scuole o luoghi di lavoro. Code interminabili a causa della strada chiusa da giorni per i lavori di rifacimento delle fognature, interventi che sono iniziati il mese scorso nel tratto vicino alla rotatoria che porta a Soria e che arriveranno in via dell’Acquedotto per la fine di maggio.

Attualmente il tratto di strada interessato dai lavori è quello compreso tra la rotatoria di Porta Rimini e il supermercato Conad. Chi viene dal centro, per raggiungere il porto è costretto a girare a destra, passare per Porta Rimini e proseguire per la nuova rotatoria sperimentale di via Mameli.

La fine dei lavori nell’ultimo tratto di strada di via Canale è programmata per il 13 maggio. Sistemato questo tratto gli interventi proseguiranno in via della Liberazione verso l’Ospedale. La strada verrà chiusa solo in un senso di marcia (inizialmente da Porta Rimini verso la stazione) per garantire comunque la viabilità. I lavori proseguiranno a tratti fino a via dell’Acquedotto e termineranno definitivamente il 31 maggio.

«Durante le ore di punta – ci spiega Roberto Corucci, titolare della tabaccheria in via Porta Rimini – si crea un rallentamento del traffico notevole, con code che a volte arrivano fino alla stazione». Bollino nero dalle 7.30 alle 9, dalle 12 alle 13 ma soprattutto nel tardo pomeriggio, dopo le 18. «Nell’ultimo periodo ci sono più code e si fermano meno clienti perché ri-immettersi in strada richiede più tempo – racconta Eugenio Conti dell’edicola di via della Liberazione – ma la colpa del calo delle vendite non penso sia da attribuire totalmente ai lavori, quanto alla crisi di questa zona, dove di recente hanno chiuso due attività».

Più severo è il punto di vista degli automobilisti, impazienti e stanchi di questa provvisoria viabilità: «Sono passata qui più volte in un giorno perché da Pantano dovevo recarmi a Soria e la coda era interminabile – afferma Sara Cappellini – non si può perdere tutto questo tempo ogni volta, bisogna trovare soluzioni alternative».

Chi ha a che fare tutti i giorni con la strada sono i tassisti: «I tempi di percorrenza di quel tratto si sono notevolmente allungati – dice Ugo Valsecchi – ma quando possiamo aggiriamo il problema passando per una via alternativa. Molto spesso sono i clienti che ci chiedono di fare un altro percorso, preferiscono pagare un po’ di più ma evitare le lunghe code».

Come aveva spiegato qualche giorno fa l’amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli al nostro giornale: «I l lavori di via Canale fanno parte del progetto del collegamento degli scarichi del centro storico con il depuratore di Borgheria. È un intervento che comporterà un miglioramento notevole dal punto di vista della qualità e quantità depurativa della città di Pesaro perché a quel punto saremmo oltre il 95% di depurazione, con un contributo importante sia per il fiume Foglia che per la balneazione di Baia Flaminia. Un lavoro importante anche dal punto di vista dell’investimento, in quanto supera i 2 milioni di euro».