"Io ho buone sensazioni". Alla faccia del calendario che ha rifilato alla Vis una partenza mica da ridere (Torres e Arezzo) Roberto Stellone spalma positività sulla vigilia del debutto. Parole chiare nell’imminenza della riunione tecnica convocata in cima alla tribuna, mentre sul campo Joel Obi si allena da solo cominciando a mettere chilometri nelle gambe. "Abbiamo lavorato tanto in questi ultimi giorni – dice il tecnico vissino – e sono convinto che ci siamo migliorati rispetto all’anno scorso". Lavoro focalizzato anche sugli errori commessi in precedenza: "La gara di coppa con l’Arezzo ha detto che abbiamo sbagliato soprattutto nei posizionamenti a centrocampo. Per il resto ci sono state voglia e tenuta, visto quello che abbiamo fatto nei 40’ in cui siamo rimasti in dieci". E qui sta l’altro errore: "Non dovevamo cadere nel nervosismo, Gian Marco Neri ha chiesto subito scusa".
A che punto è la Vis? "Avendo cambiato molto, forse un pizzico indietro rispetto a squadre già strutturate, ma comunque sulla buona strada. Abbiamo giovani bravi, vanno aspettati". L’allenatore ha studiato a fondo la Torres, che la scorsa stagione ha assestato alla Vis due sconfitte urticanti: "Squadra forte e completa, ha cambiato pochissimo rispetto a un anno fa quando ha tenuto testa al Cesena. Ha un 3-4-3 di base. Crossa molto, subisce poco. Sa attaccare e soffrire. Dovremo essere bravi a contrastarli e allo stesso tempo essere ficcanti, perché dietro concedono qualcosa. Dovremo essere squadra, sempre uniti, non perdere la testa se subiamo un gol". Da parte sua, il tecnico degli isolani Alfonso Greco (quarta stagione di fila in rossoblù), ammette: "Mi aspetto una partita difficile, non so che atteggiamento avranno loro ma noi dovremo essere concentrati solo su noi stessi. Voglio una formazione pronta ad adattarsi a qualsiasi situazione". Perso Murano finito al Foggia, la società è alla ricerca di un attaccante centrale per completare un reparto che già conta su Fischnaller e Diakite. Nelle ultime ore è stato fatto un sondaggio anche per Inglese. La Vis partirà oggi pomeriggio per la Sardegna (in campo domani alle 20,45) senza 5 elementi: Obi e Di Paola sulla via del recupero (il capitano sarà pronto per la gara interna con l’Arezzo), Busato ancora un po’ indietro, Okoro e Peixoto squalificati. Ci sarà invece Riccardo Zoia, nonostante i rumors di mercato (Cosenza): "Si è sempre allenato alla grande – puntualizza il mister – e finché non succede qualcosa lo considero un giocatore nostro. Ma questo vale per tutti, in questi ultimi giorni di mercato: nessuno è incedibile". Stellone conferma: a parte il caso Zoia, non ci saranno movimenti in entrata, semmai bisognerà sfoltire la rosa extralarge di 33 elementi. Come al solito, zero anticipazioni sull’undici. Di sicuro, sarà un centrocampo giovane, con D’Innocenzo e Tavernano principali candidati per i posti nel mezzo, là dove bisognerà fronteggiare gente del calibro di Mastinu, Giorico e Brentan. "Ho almeno due giocatori per ruolo, difficile scegliere. Ma la formazione l’ho già in testa". Vaghi indizi sull’attacco: improbabile la formula col doppio trequartista, possibile un tandem Nicastro-Cannavò. La Vis non vince un debutto nella C maggiore da una vita: 1-0 al Palermo nel 1988. "Non sono scaramantico – taglia corto Stellone – questo è un nuovo anno, cambiano tante cose". E chissà che non si possa sfruttare l’effetto sorpresa, come insegnano i risultati di ieri.