ELISABETTA FERRI
Sport

Vuelle, con Cividale una partita che conta

A un mese dal ko dell’andata, i pesaresi si misurano di nuovo con i friulani. Baioni: "Durissima, ma oggi abbiamo Petrovic in più"

Danilo Petrovic in una elegante soluzione di tiro

Danilo Petrovic in una elegante soluzione di tiro

Baioni, com’è andata la preparazione in vista del match contro la truppa di Pillastrini? "Settimana più corta perché giochiamo sabato, ma senza il turno infrasettimanale di mezzo siamo riusciti a recuperare energie e smaltire un po’ le fatiche. I nostri giocatori sono desiderosi di giocare una partita che percepiscono come importantissima".

Attualmente la Gesteco è la terza forza del campionato A2, possiamo definirla la sorpresa dell’A2? "Non userei questo termine per Cividale, perché questa squadra nasce da un progetto solido. E quando tu programmi i risultati sono la naturale conseguenza. Un gruppo che è progredito nel tempo, con una società che ha saputo puntellarne la crescita in maniera efficace. Pillastrini è un grande allenatore che ha lavorato bene in una bella realtà e queste sono le conseguenze".

Questo è l’ultimo match casalingo prima di una lunga serie di trasferte, va sfruttato... "Sì, ma sarà durissima pur giocando in casa. Perché loro sono una formazione che non ti dà punti di riferimento per la versatilità che possiede nei lunghi, inoltre può contare su due terminali terrificanti come Lucio Redivo e Doron Lamb. Poi c’è una batteria di italiani tutti consapevoli del proprio ruolo e dediti alla causa. Tutto il gruppo ha un grande impatto a rimbalzo, condivide bene la palla, ma possiede anche l’estemporaneità che serve in certe situazioni offensive".

È passato solo un mese dalla sfida giocata all’andata, qualcosa è cambiato? "Posso parlare per noi. In quella partita avevamo sbagliato qualcosa di troppo nei momenti chiave, oltre ad aver concesso a Redivo di accendersi. Credo che domani sarà una partita diversa, anche perché noi abbiamo un Danilo Petrovic completamente recuperato".

A proposito di Petrovic, contro Piacenza lo avete fatto partire in quintetto da n.5, è una soluzione che pensate di utilizzare ancora? "Come Cividale, anche noi abbiamo un pacchetto lunghi abbastanza versatile, nelle qualità e nella taglia. Domenica è stata un’esigenza perché Zanotti non era disponibile mentre per sabato Simone ci sarà per cui vedremo quale soluzione scegliere".

Giacomo Dell’Agnello, accusato di essere troppo duro in campo, ha risposto che ognuno gioca come gli pare: che ne pensi? "Che la durezza fa parte di questo sport, altrimenti nella vita si può fare anche altro. Spiro lo definisce lo Stonerook di questo campionato, per me è un gran bel giocatore, ha la mia stima e l’ho detto anche al papà con cui ho un ottimo rapporto".

Come procede il recupero di Parrillo? "Io posso solo dire che Sasà è estremamente determinato e progredisce bene, ma stilare i tempi di recupero non compete a me".

Elisabetta Ferri