Vuelle Sacchetti: "La nostra testa è cambiata"

Il coach dopo la vittoria della Vuelle nella serata della sua 400ª panchina in serie A: "Bando alle tabelle, pensiamo solo a Tortona"

Vuelle Sacchetti: "La nostra testa è cambiata"

Vuelle Sacchetti: "La nostra testa è cambiata"

Per la prima volta in questa stagione, la Vuelle è riuscita finalmente nell’intento di mettere in fila due vittorie consecutive. Un bel regalo anche per Meo Sacchetti (foto), che proprio sabato contro Pistoia tagliava un importante traguardo personale, quello delle 400 panchine in Serie A (216ª vittoria). Fra gli allenatori in attività, soltanto Frank Vitucci (687), Ettore Messina (636) e Luca Banchi (428) hanno più partite allenate. "Ma non sono un fissato di questo tipo di statistiche, neanche lo sapevo - sorride il coach -. Però mi fa piacere, soprattutto che sia coincisa con un successo così importante. Ora però non dobbiamo fare nessun tipo di tabella perché, paradossalmente anche vincendole tutte potremmo retrocedere se anche Treviso facesse lo stesso. Quindi, una partita alla volta. Adesso per me esiste solo la trasferta di Tortona, non voglio sapere altro, queste ipotesi che coinvolgono anche le altre, se ti entrano nella testa ti possono portare via energie".

E’ stata la seconda gara di quest’anno con una valutazione a tre cifre per la Carpegna Prosciutto (100 tondi), che aveva già realizzato 109 di valutazione contro Sassari la scorsa giornata. Un altro dato interessante sono le sole 8 palle perse nel match contro Pistoia: una statistica virtuosa, che pone la Vuelle al terzo posto di questa graduatoria con una media di 12 palle perse a partita (la classifica è guidata da Brescia con 11, quindi Tortona con 11.2).

"Si vede la mia mano ha detto il mio vice? Io dico che si vede l’atteggiamento dei giocatori, che è cambiato. Buone avvisaglie le avevo già viste nella settimana che ci portava verso Treviso, dove abbiamo giocato ugualmente bene, anche se poi l’abbiamo persa nella volata finale. L’atteggiamento è la base su cui puoi costruire qualcosa, altrimenti non si comincia nemmeno".

Il miglior realizzatore sabato è stato Mazzola con 17 punti e 18 di valutazione, suoi nuovi "high" stagionali. Il suo record in carriera restano i 25 punti segnati con la maglia della Fortitudo nella gara contro Caserta della stagione 2015/16. Per Mazzola arriva anche il nuovo record stagionale per triple realizzate (4), fermandosi a una sola bomba dal suo primato personale di 5 realizzato nella stagione 2017/18 con la maglia di Torino.

"Valerio deve solo aver fiducia, quel tiro lì l’ha sempre avuto ma a volte si passano dei periodi complicati - dice Sacchetti -. Se penso che io dopo essermi rotto il tendine d’Achille a fine carriera, ho appeso le scarpe al chiodo capisco quello che ha patito per tornare ad essere quello che vediamo oggi. Ultimamente, poi, con l’assenza di Totè è diventato decisivo in un ruolo che non è neanche il suo ma dove ci sta dando tantissimo". I veterani sono il porto sicuro dove andarsi a rifugiare nella tempesta, come pure Cinciarini: "Bè, per lui il discorso è ancora più speciale perché è pesarese e non ha voglia di retrocedere a casa sua. Quelle scariche di adrenalina che manifesta alla fine delle partite raccontano quanta tensione si tiene dentro prima".

Elisabetta Ferri