Le estati pesaresi di Cynthia Lennon per dimenticare John

La love story con l’imprenditore pesarese Roberto Bassanini FOTO Momenti felici

Roberto Bassanini e Cynthia Lennon in spiaggia a Pesaro

Roberto Bassanini e Cynthia Lennon in spiaggia a Pesaro

Pesaro, 2 aprile 2015 - La notizia ha fatto il giro del mondo raccogliendo migliaia di messaggi di cordoglio in poche ore. La prima moglie di John Lennon, Cynthia Powell (foto), è morta dopo una breve malattia nella sua casa a Maiorca, in Spagna, all’età di 75 anni.

I due si sposarono il 23 agosto 1962, con matrimonio civile, tenuto segreto per non danneggiare la popolarità dei Beatles. Dalla loro unione nacque Julian, oggi 53 anni. Cynthia si ritrovò così a vivere da sola a Londra, in un palazzo di 22 stanze a Kenwood, tenuta lontana dai riflettori e con un marito, che sospettava infedele, perennemente in giro per il mondo.

Usciva solo in incognito ma una sera in un ristorante italiano incontrò Roberto Bassanini, figlio di Luigi, un imprenditore pesarese che aveva aperto una catena di ristoranti nella capitale inglese. Iniziò così una frequentazione, poi una love-story, che portò Cynthia a trascorrere varie estati a Pesaro insieme a Julian negli alberghi della famiglia Bassanini.

Fu per lei un periodo molto spensierato che la donna ricorda anche nel primo libro di memorie, «A Twist of Lennon» e nel successivo  «John». «Aveva 24 o 25 anni quando scese per la prima volta al Palas accompagnata dal figlio e da una segretaria – racconta il ristoratore Uldergo Antonelli, che allora serviva in sala – La ricordo come una signora simpatica, molto alla mano. Il suo pallino era fare colazione sul terrazzo. Era anche una che sapeva stare al gioco e non si è mai fatta problemi a comunicare a gesti o interpretando le poche parole che pronunciavo nel mio inglese maccheronico».

Il primo anno Cynthia fu ospitata come testimonial, per fare pubblicità nella buona società londinese agli alberghi che Bassanini aveva tra Pesaro, Numana e Baia Domizia. Roberto le faceva da accompagnatore, poi divenne qualcosa di più.

«Per noi a quei a Pesaro tempi era era tutto bello, specialmente di notte» racconta Tullio Giacomini, amico di Bassanini. «Eravamo giovani, molto affiatati e sapevamo vivere. Bastava una spider per decidere di correre a Venezia o a Roma. Cynthia si fece travolgere da questa allegria. E da Roberto».

Giacomini svela che Lennon arrivò a pagare un detective londinese per vedere cosa stesse davvero accadendo a Pesaro. Eppure il loro matrimonio era finito: «Una sera si presentò un uomo dicendo di essere un discografico, e chiese di Cynthia che era andata al Paradiso di Rimini con Roberto. Io, che ero l’unico a sapere della love story, presi una scusa e lo inviti al bar. Gli feci bere una bottiglia di liquore e i due piccioncini fecero in tempo a rientrare senza destare alcun sospetto» .

si.spa.