"Trasferimento da Parma alla Juve: mai stato a conoscenza delle cifre"

"Il mio intento era di pensare esclusivamente al campo e fare bene con il mio club anche ora che sono a Lunano"

 

"Non sono mai stato a conoscenza dei dettagli né tanto meno delle cifre relative al mio trasferimento tra la società Parma e Juventus in quanto il mio intento era quello di pensare esclusivamente al campo e fare bene con le società in cui giocavo. Pertanto il Lunano non è diverso e, come tutti i miei compagni, pensiamo solo al campo e dare il massimo in ogni partita perché ci aspetterà un campionato combattuto fino alla fine – dice Alberto Gallinetta, portiere del Lunano, in merito all’articolo apparso ieri –. Il periodo nel quale mi è scaduto il contratto da professionista con la Juventus è stato poco prima della mia discussione della tesi di Laurea. In quel tempo ero focalizzato a poter coronare l’altro mio sogno, ovvero quello di raggiungere il traguardo di terminare il percorso universitario nonostante tutti gli impegni che un calciatore professionista è tenuto a rispettare. Devo dire che è stato bellissimo raggiungere questo obiettivo, un’emozione paragonabile a parare un rigore al 90 minuto di una finale. Dopo più di 10 anni da calciatore professionista, al termine della Laurea ho ricevuto una proposta lavorativa ed ho accettato, facendo così una scelta di vita importante, cambiando le priorità. Al di fuori di tutte le squadre dove ho giocato (In ordine: Inter giovanili, Sassuolo serie B, Inter, Parma serie A, Feralpi Salò serie C, e poi in prestito dalla Juventus a Chieti serie C, Nova Gorica serie A, Cercle Brugge serie B Belga, Naxxar Lions serie A Maltese, Santarcangelo serie C e Ravenna serie C. Poi al Cailungo a San Marino) oggi sono a Lunano e penso solo a lavorare sul campo e mettere a disposizione dei compagni il calciatore e la persona che sono. Sabato ci aspetta una partita difficile davanti ai nostri tifosi e come tutte le partite anche in questa dovremo dare il meglio di noi perché come ribadito, ci aspetterà un campionato difficile e combattuto fino a quando l’arbitro non fischierà tre volte".