Ancona, 9 giugno 2019 – Ecco i verdetti del ballottaggio nei quattro Comuni delle Marche. Nel secondo turno delle elezioni comunali, l’unico capoluogo di provincia, Ascoli, ha scelto Marco Fioravanti come sindaco (centrodestra), Fano (Pesaro e Urbino) resta invece al centrosinistra, con Seri che conquista il bis. Al centrosinistra anche Recanati (Macerata), dove ha vinto Bravi, e Osimo (Ancona).
Ad Ascoli Fioravanti ha vinto con il 59,31% dei voti nella sfida tutta interna al centrodestra. Celani fermo a 40,69%. Cori da stadio e fumogeni per lui al canto di "Marco sindaco...". Era appoggiato da Lega, Fratelli d’Italia e otto liste civiche. Piero Celani, consigliere regionale forzista si presentava con uno schieramento di sei civiche di centrodestra. Fioravanti al primo turno aveva ottenuto il 38% contro il 21% di Celani.
A Fano è stato riconfermato il sindaco uscente Massimo Seri (al 63,11%), e Lucia Tarsi ferma al 36,89%: il primo era il candidato del centrosinistra, sostenuto dal Pd e da quattro civiche, mentre la sua avversaria aveva l’appoggio di Lega, Forza Italia e tre civiche. Massimo Seri al primo turno è arrivato al 47%, Lucia Tarsi al 33%.
Nella città di Giacomo Leopardi, Recanati, è stato testa a testa all’ultima scheda: ha vinto Bravi all'ultimo voto. Dopo che al primo turno la differenza era stata di appena 270 voti. Antonio Bravi era candidato di una coalizione di centrosinistra senza il Pd. Aveva ottenuto il 31% dei consensi al primo turno ed era sostenuto dal sindaco uscente, Francesco Fiordomo; il suo sfidante, Simone Simonacci, aveva invece l’appoggio di Lega, Fratelli d’Italia e due civiche.
Infine Osimo: il sindaco uscente ha battuto Dino Latini. Pugnaloni ha ottenuto il 50,45% (8443 preferenze), Dino Latini il 49,55% (8291): lo scarto è di appena 152 voti.
Affluenza
Aflfluenza in calo rispetto al primo turno: sono andati a votare il 52,39% degli aventi diritto, contro il 67,93 del 26 maggio.