Da Ravenna a Marina, passando per Lido Adriano, nelle vetrine degli empori in questo periodo che precede le feste scintillano luci a intermittenza per tutti i gusti e troneggiano abeti finti decorati e carillon di Natale per la gioia di grandi e piccini. Merce a prezzi molto contenuti che però, in qualche caso, non rispetta le norme di vendita e sicurezza. Come i 350 articoli sequestrati nei giorni scorsi dagli agenti del Nucleo commerciale e tutela del consumatore della Polizia locale di Ravenna, per un valore di 2mila euro. Di molto superiore è l’importo totale delle sanzioni comminate ai dieci empori, quasi tutti gestiti da cittadini di origine cinese tranne uno gestito da un cittadino del Bangladesh: oltre 10mila euro.
Nell’ambito dell’operazione, denominata ‘Natale sicuro’, i vigili urbani hanno trovato diversi prodotti natalizi e non solo, privi di indicazioni di utilizzo in lingua italiana, come invece è stabilito dal Codice del Consumo.
Così sono scattati i sequestri della merce: alberi di Natale, presepi, giochi e luci colorate e a intermittenza, ma anche piccoli elettrodomestici e accessori come auricolari, videocamere, casse senza fili, sveglie, microfoni, pesa valigie e persino telefoni.
Per ognuno dei titolari degli empori, collocati tra il centro storico di Ravenna, Marina di Ravenna e Lido Adriano, i vigili urbani hanno staccato un verbale da 1.032 euro.