Ad agosto boom di turisti italiani a Faenza

Presenze aumentate del 30 per cento rispetto al 2019, l’anno pre pandemia. Confortanti anche i dati relativi al mese di luglio

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Agosto da incorniciare sul fronte dei dati turistici: è boom di presenze di italiani a Faenza che aumentano del 30 per cento rispetto al 2019. In estrema sintesi è questa l’istantanea che regala un dato importante in un mese oggettivamente non proprio vocato naturalmente al turismo per una città nell’entroterra. La Regione, nel suo sito internet, ieri ha pubblicato i dati provvisori delle presenze e dei pernottamenti da gennaio ad agosto dei comuni della provincia.

Passando ai numeri, i turisti registrati nelle strutture ricettive di Faenza nei primi otto mesi dell’anno sono stati 40.081 (30mila gli italiani) per 100.881 pernotti, con una media di permanenza di 2,5 giorni. L’anno da prendere a riferimento per un confronto oggettivo, a causa della pandemia che ha cambiato tutti i parametri, è il 2019. Così se da un confronto rispetto allo stesso periodo il saldo delle presenze nel 2022 è di -7,9% rispetto al 2019 il dato più eclatante e confortante è quello dei mesi di luglio e agosto. Luglio ha portato 6.660 presenze: 4.525 italiani (+10,3% rispetto al 2019). Ad agosto invece 7.071 le presenze a Faenza di turisti con un sonoro +29,8% di italiani rispetto al 2019.

Il dato maggiormente osservato da agenzie che studiano i flussi turistici e che maggiormente impatta sul fatturato di strutture e attività è poi quello delle presenze (o pernotti); ad agosto le presenze sono state 15.747 in totale (+12% rispetto al 2019) così suddivisi: 10.378 italiani (+20% rispetto al 2019) e 5.369 stranieri (-0,9% del 2019). Entrando nel dettaglio, per quel che riguarda le regioni di provenienza dei turisti italiani, ad agosto la maggiore presenza in città è stata di lombardi (883) seguiti dai nostri corregionali (817), piemontesi (333), a seguire pugliesi e toscani.

Gli stranieri a Faenza ad agosto 2022 sono stati 1.977; di questi la maggior parte proviene dall’Unione europea (1.506) tra i quali 138 da Svizzera e Liechtenstein e 27 dalla Norvegia. Tra i turisti dai paesi extra Ue la rappresentanza più folta è stata quella degli statunitensi (68) seguiti dai cinesi (48). "I dati provvisori del 2022 – spiega Massimo Isola, sindaco di Faenza con delega al turismo – sono numeri superiori alle aspettative, consolidando mese dopo mese il trend di crescita. Questi risultati però non sono frutto del caso ma di un importante lavoro di promozione che aveva mostrato il suo meglio nel 2019 e, dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, sembra riprendere. Ad essere determinanti sono stati alcuni fattori sui quali abbiamo puntato: gli eventi proposti, il consolidamento del brand Faenza e il lavoro fatto dalle strutture ricettive, specchio di una provincia vivace e accogliente".

Ancora più incoraggianti potrebbero essere infine i numeri di settembre che con le tante manifestazioni ospitate in città come Argillà, il Talk del Post e il Mei, giusto per citarne alcune potrebbero riservare altre soddisfazioni.

"I primi dati provvisori per i mesi di luglio e agosto a Faenza – spiega invece Massimo Feruzzi, amministratore dello studio di consulenza dei dati turistici JFC –, sono particolarmente confortanti soprattutto considerato il periodo di riferimento così come molto positivo è il numero di stranieri".

Scostandoci da Faenza, anche i numeri di Brisighella hanno riservato soddisfazioni. A luglio il Borgo medievale ha ospitato nelle sue strutture 1.848 visitatori (1.037 italiani e 811 stranieri) mentre ad agosto la cittadina dei Tre colli è stata meta di 2.050 turisti (1.328 italiani e 722 stranieri) con forti incrementi proprio di visitatori esteri.