
È morto a 87 anni Martino Buratti, stroncato da una male incurabile. Storico albergatore e punto di riferimento a Pinarella, Buratti rappresentava una delle figure più importanti del turismo locale, quello degli anni in cui il boom aveva portato Cervia tra le principali mete balneari. Buratti era un uomo tenace, appassionato del proprio lavoro, un mondo condiviso per 64 anni con la moglie Emiliana, scomparsa di recente, con la quale aveva costruito una famiglia e una vita intera. La notizia ha destato commozione in tutta la comunità, rappresentata dal sindaco Massimo Medri che in un post sul proprio profilo Facebook ha ricordato "un uomo che si è fatto da solo, dalle origini contadine e dalla famiglia molto numerosa, si è rimboccato le maniche e nel dopoguerra ha contribuito a costruire la Cervia che conosciamo oggi. Un grande uomo, un pioniere del turismo, un imprenditore lungimirante. Saluto un amico, e un importante imprenditore del nostro territorio". Buratti lascia i due figli Angelo e Donato, che hanno continuato il lavoro di albergatori seguendo le orme del padre; attualmente sono titolari e gestiscono gli hotel Buratti a Pinarella e De Paris a Lido di Savio.
Martino Buratti è stato il tipico ‘self made man’, un uomo che si è fatto da solo. Di origini contadine, veniva da una famiglia molto numerosa e con pochi mezzi. Ma lui non ha mai desistito dal proprio sogno e, dopo avere lavorato nel mondo del commercio della frutta anche per 20 ore al giorno, è riuscito a cavalcare il boom economico del turismo e piano piano è diventato l’albergatore che oggi tutta la comunità cervese e i clienti piangono. Ha iniziato costruendo hotel fino al 1973 quando ha iniziato a gestire l’hotel Buratti, scegliendo di dedicarsi completamente all’attività di albergatore e lasciando il commercio della frutta. Negli anni 2000 è diventato anche titolare dell’hotel De Paris a Lido di Savio.
"È stato un uomo e un padre eccezionale – ricorda commossa Morena Spadazzi Buratti, nuora di Martino, che insieme al marito Donato gestisce l’hotel Buratti – e con lui se ne va una Cervia che non c’è più. Era stimato da tutti e dai clienti che lo conoscono da oltre 40 anni. Era una persona sempre disponibile a dare una mano, ad aiutare chi aveva bisogno. Ci ha lasciati in silenzio dopo una breve malattia e ci mancherà tantissimo. Due mesi fa era morta la moglie Emiliana, e io voglio pensare che lui se ne sia voluto andare nella notte di San Valentino perché ha voluto raggiungerla dopo 64 anni di matrimonio e di vita insieme. Hanno costruito tutto insieme, uniti nell’amore. Era anche un nonno bravissimo con i suoi due nipoti. Lascerà un grande vuoto in tutta la famiglia, nei dipendenti e nei clienti. Ci hanno chiamati da tutta Italia e dall’estero quando hanno saputo la notizia. Dimostrazioni di affetto che significano quanto fosse amato e ben voluto". I funerali si svolgeranno domani, partendo alle 14.30 dalla camera mortuaria di Cervia alla volta della chiesa di Pinarella dove alle 15 sarà celebrata la messa. Per chi lo desidera, anziché fiori, si potrà fare offerte allo Ior.
Ilaria Bedeschi