Addio Roberto Navoni dello storico garage

L’attività di Vicolo Padenna. Il figlio: "Bastava che qualcuno chiamasse al telefono e lui, ancora, era subito pronto". Aveva 92 anni

Roberto Navoni a sinistra

Roberto Navoni a sinistra

Doveva compiere 93 anni e da una ventina d’anni si era ritirato, anche se in realtà, finché ne ha avuta la forza, l’attività non l’ha mai abbandonata. "Abitiamo vicini al garage, bastava che qualcuno chiamasse al telefono, chiedesse un’informazione, lui era subito pronto". A ricordare Roberto Navoni, fondatore assieme al padre Domenico del Garage Navoni in vicolo Padenna, è il figlio Andrea. "L’attività si è tramandata di padre in figlio – prosegue – e ora ci siamo io e anche mio figlio Antonio, con il quale siamo arrivati alla quarta generazione. Abbio ricevuto tantissimi messaggi di affetto per mio padre, da clienti e anche da tanti amici. L’attività è nata nel 1919, i ravennati la conoscono bene, tutti sono passati di qua. Ora è tutto cambiato, ma la mia famiglia ha avuto anche il distributore di benzina quando erano consentiti in centro". All’inizio l’attività si chiamava ‘Autorimessa Navoni Domenico’ e forniva il servizio di noleggio auto, di parcheggio e di manutenzione.

All’epoca le auto non erano certo molte e chi ne aveva bisogno e poteva permetterselo le prendeva a nolo. E poi c’era anche l’attività di taxi. "Erano gli anni trenta – dice Navoni – e non era ancora uscita la Balilla". Roberto Navoni era stato insignito anche del titolo di Cavaliere della Repubblica, a dimostrazione della dedizione al lavoro e delle capacità imprenditoriali, dimostrate sin da giovanissimo. Quando è andato in pensione è subentrato il figlio Andrea che ora è andato in pensione a sua volta, lasciando il posto al figlio. Anche se per lui, come per il padre, la tentazione di dare una mano in caso di bisogno c’è sempre. La famiglia ha affrontato anche difficoltà, come la guerra, i tedeschi che requisivano i mezzi. Il garage ha sempre lavorato tanto con i ravennati, ora anche molto con i turisti, e gli ospiti delle strutture ricettive. È cambiato il mondo, ma il servizio rimane sempre lì, a disposizione di chi ne ha bisogno.