
Sono intervenuti i carabinieri: il 24enne si è scagliato anche contro di loro, danneggiando anche una portiera (repertorio)
Una mattinata decisamente ’intensa’ quella di venerdì per Anas Mouchtak, 24enne di origine marocchina senza fissa dimora che a Faenza ha rimediato una sfilza di denunce culminate con l’arresto: resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale; danneggiamento di una pattuglia dei carabinieri; danneggiamento della caserma; e infine detenzione di droga ai fini di spaccio. Lui stesso ieri mattina in tribunale a Ravenna davanti al giudice Antonella Guidomei e vicino al suo avvocato Laerte Cenni, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere, in spontanee dichiarazioni si è scusato.
Secondo quanto ricostruito dai militari del Radiomobile manfredo e dai colleghi della Stazione di Borgo Urbecco, tutto è partito verso le 10.30 quando una pattuglia è intervenuta in Pronto soccorso da dove era giunta richiesta di aiuto per via della presenza di un ragazzo dai modi descritti come esagitati. Una volta fermato per essere controllato, il 24enne ha iniziato a inveire con frasi del tipo: "Che (...) volete...io sono venuto qui da un mio amico che è stato ferito ieri sera, sono in ospedale con lui, io non ho fatto niente, andate a (...) io non ho documenti e non vi do nessun documento...".
I successivi tentativi di ricondurlo alla ragione sono caduti nel vuoto. Lo stato di agitazione del ragazzo - prosegue l’accusa - è anzi aumentato: e non solo verso i miliari ma anche verso gli operatori sanitari. I successivi controlli hanno consentito ai carabinieri di sequestrargli 3,4 grammi di cocaina suddivisi in involucri. Il 24enne è stato allora fatto salire sulla pattuglia per essere portato in caserma: ma a quel punto, tra testate e calci, ha danneggiato una portiera. E ha proseguito anche una volta in caserma danneggiando una porta e parte della parete della sala d’attesa. Infine ha minacciato un maresciallo di morte e ha sferrato un calcio a un appuntato procurandogli lesioni a un polso giudicate guaribili in almeno otto giorni.
Da ultimo è emerso che su di lui pendeva un ordine di espulsione del questore di Salerno datato agosto 2024: il non averlo rispettato gli è costato un’ulteriore denuncia. Dopo una giornata in cella di sicurezza come disposto dal pm di turno Stefano Stargiotti, ieri per il 24enne è arrivata la convalida dell’arresto con custodia cautelare in carcere. Processo a gennaio.