Al Pineta potrebbe tornare Cangini "Mi è stato proposto di collaborare"

Il nuovo gestore, il gruppo Roberto Cavalli, si è aggiudicato il locale con un contratto d’affitto da capogiro

Al Pineta potrebbe tornare Cangini  "Mi è stato proposto di collaborare"

Al Pineta potrebbe tornare Cangini "Mi è stato proposto di collaborare"

"Mi è stata proposta una collaborazione, sì. Sto valutando questa occasione". Poche parole in attesa di decidere se tornare ad avere un ruolo al Pineta, la discoteca di cui è stato il patron negli anni d’oro. Enrico ’Chicco’ Cangini, che negli anni ’90 prese in mano il locale consegnandolo alla storia della riviera romagnola, potrebbe infatti accettare di collaborare con il gruppo milanese ’Roberto Cavalli’, che nei giorni scorsi si è aggiudicato la possibilità di firmare il contratto d’affitto della celebre discoteca nel cuore di Milano Marittima. "’Just Cavalli’ è un locale che si trova a Milano, Porto Cervo e Versilia – aggiunge Cangini – per Milano Marittima questa può essere un’occasione di grande lustro a beneficio di tutta la località".

La notizia della nuova gestione da parte della società, partecipata dal noto stilista Roberto Cavalli, ha riacceso per tanti a Milano Marittima la speranza di un rilancio della discoteca. Anche perché la società si è aggiudicata il locale dopo sette rilanci d’asta e per una cifra molto alta: solo il contratto di locazione vale 350mila euro all’anno (poco meno di 30mila al mese). A questo si aggiunge il canone di contratto d’affitto d’azienda: proprio questo secondo importo, molto rilevante, è stato oggetto di più rilanci. Per ora non è stato reso noto a quanto ammonti, ma si può presupporre che si parli di diverse decine di migliaia di euro al mese. Un grosso investimento per il gruppo Cavalli, insomma: la speranza di tanti è che il Pineta riparta col botto e poi prenda il volo, perché possa sostenersi di fronte a costi ingenti. Anche perché ai costi fissi andrà aggiunto anche il restyling: "E occorrerà rimettere mano seriamente al locale – dice Claudio Colatorti, commercialista curatore del marchio e liquidatore della gestione precedente – perché è in pessimo stato. Dentro ci sono cristalli e vetri rotti, segni evidenti di incuria: una situazione abbastanza disastrata. Spero che il lavoro di questa nuova gestione, per quanto non facile, dia i frutti per cui tutti stiamo lavorando per far ripartire il locale".

Le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria saranno in carico alla società che si è aggiudicata il locale, che da contratto non potrà chiedere una compensazione per i lavori sul canone d’affitto.

Intanto Milano Marittima ieri si è svegliata in un clima di nuova speranza, anche perché la riapertura dovrebbe avvenire a brevissimo: per Pasqua, dopo un restyling da eseguire a tempo di record.

"Sostengo da sempre che sia indispensabile trovare obiettivi comuni, fare squadra con una sinergia tra pubblico e privato – è il commento del sindaco Massimo Medri –. L’ingresso di Roberto Cavalli alla guida del Pineta è una notizia che ci gratifica, perché vuol dire che intende scommettere su una località glamour, bella e a favore di un divertimento sano. Questo ci fa ben sperare. Noi metteremo a disposizione dell’impresa tutto quello che ci sarà possibile per garantire una riapertura in grande stile. Siamo certi che riusciremo a fare squadra". Il Pineta, che conta più di 60 primavere, si prepara a vivere un nuovo capitolo della sua lunga storia.