Architetto morto, l’autopsia: "Arresto cardiaco da bruciature"

Per capire le cause dell’incidente occorrerà una consulenza del nucleo investigativo dei vigili del fuoco

Architetto morto, l’autopsia: "Arresto cardiaco da bruciature"

Architetto morto, l’autopsia: "Arresto cardiaco da bruciature"

I primi risultati dell’autopsia eseguita dal medico legale Matteo Tudini hanno sgombrato ogni perplessità sulle cause del decesso. Ma hanno lasciato inalterati i dubbi sulla dinamica dell’incidente domestico. Gianfranco Benini, l’architetto 86enne trovato ormai esanime nella tarda mattinata di sabato scorso nella cucina del suo appartamento del condominio di famiglia di via Antica Zecca, in pieno centro, è morto per arresto cardiaco legato a quella che gli anatomopatologi chiamano ’carbonizzazione’.

Esclusa dunque una repentina e letale folgorazione. Ma per capire cosa abbia provocato l’incendio (poi auto-estintosi) e come le fiamme si siano propagate, il pm Angela Scorza darà incarico al nucleo investigativo antincendi dei vigili del Fuoco le cui funzioni principali - si legge nel sito dedicato - sono quelle dello studio, della ricerca e dell’analisi per la valutazione delle cause d’incendio; inoltre fornisce supporto agli organi di polizia giudiziaria per le attività investigative connesse al verificarsi di incidenti caratterizzati da un rogo. Come è accaduto appunto in via Antica Zecca. Obiettivo della procura è probabilmente quello di prevenire episodi analoghi là dove dovesse ad esempio emerge che tutto è partito dal malfunzionamento di un elettrodomestico. Nel frattempo il fascicolo aperto per omicidio colposo rimarrà contro ignoti.

A lanciare l’allarme era stato un nipote del defunto: l’uomo, giunto sul posto per fare visita alla madre che abita in un altro appartamento dello stesso stabile, aveva avvertito un forte odore di bruciato. Dopo avere tentato invano di contattare lo zio, era entrato nel suo appartamento al secondo piano trovandolo a terra ormai esanime. Sul posto erano poi giunti pompieri, operatori del 118, Volanti e polizia Scientifica. L’86enne presentava ustioni su quasi l’80% del corpo.

a.col.