Arrivato il primo carico di mais dall’Ucraina

La nave Rojen è giunta ieri a Ravenna, attesa dall’ambasciatore Yaroslav Melnyk. Le operazioni di attracco nella notte

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L’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk e il Console generale ucraino a Milano Andrii Kartysh hanno tenuto a battesimo, ieri notte, l’arrivo della nave Rojen, che segna la ripresa ufficiale dei traffici commerciali tra Ucraina e Italia, fermi da cinque mesi, da quando la Russia ha invaso Kiev.

La Rojen trasporta 15mila tonnellate di mais, batte bandiera maltese ed è partita dal porto Chornomorsk, vicino a Odessa. Ha fatto tappa a Istanbul in Turchia per i controlli previsti dall’accordo delle Nazioni Unite e in tre giorni è arrivata a Ravenna, dove in nottata – dopo che l’orario era più volte slittato – è approdata al terminal Docks Cereali, il più importante del Mediterraneo nella movimentazione di cereali.

"È stato importante sbloccare il traffico di cereali, perché siamo di fronte a una emergenza alimentare internazionale" ha detto l’ambasciatore Melnyk. Dopo i cereali, il traffico potrebbe essere riaperto ad argilla e acciaio, una volta fatta una stima dei danni subiti dai bombardamenti russi. "I rapporti con l’Ucraina sono storici – ha sottolineato il sindaco Michele de Pascale – e oltre all’aspetto umano e alla vicinanza verso un popolo invaso, è importante la ripresa dell’attività economica. Con l’ambasciatore abbiamo concordato che la nostra città si gemellerà con una località portuale ucraina". Nel 2021 il porto di Ravenna ha movimentato 4,2 milioni di tonnellate verso i paesi del Mar Nero (compresi Turchia e Russia, oltre all’Ucraina) pari a 15% del traffico complessivo. Quasi 3 milioni di tonnellate, pari al 10% dei traffici portuali, sono state scambiate con Kiev. L’Ucraina è sempre stata il principale fornitore di argille per l’industria ceramica di Sassuolo, grazie a una qualità difficilmente raggiunta altrove. Ma viene estratta nel Donbass, una delle regioni più martoriate dalla guerra. Sempre da Odessa, Mariupol e altri scali arrivano 1,2 milioni di tonnellate di cereali vari. L’ingresso in porto della Rojen era inizialmente atteso per metà pomeriggio, ma problemi riscontrati con la merce imbarcata sulla Lbc Nature, in lavorazione al terminal prima della nave ucraina, ha fatto slittare i tempi di parecchie ore, fino alla tarda serata.

L’ambasciatore Melnyk ha insistito molto sul significato dell’arrivo della nave di mais: "Le aziende italiane ci chiedono di poter inviare navi per imbarcare grano. Noi siamo pronti a garantire sui mercati esterni le nostre produzioni agricole".

"Vedere questa nave a Ravenna dopo quasi sei mesi, un mercantile che a bordo ha anche membri dell’equipaggio di nazionalità ucraina, è davvero emozionante e credo lo sia per tutti" ha commentato l’assessore al Porto, Annagiulia Randi. Lunedì, giorno di Ferragosto, arriverà in porto la nave Sacura, proveniente sempre dall’Ucraina con 11mila tonnellate di mais per uso animale.

lo. tazz.