"Attenti alla guida, le conseguenze possono essere molto gravi"

Al liceo Ricci Curbastro incontro del progetto ‘Preveni...Amo’

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Quattro classi di quarta liceo più altre collegate online. Di fronte a un pubblico di studenti maggiorenni si è svolto ieri mattina allo Scientifico Ricci Curbastro il primo degli incontri organizzati a Lugo del progetto ‘Preveni..Amo’ dedicato alla prevenzione degli incidenti stradali. "L’evento ha due obiettivi – sottolinea Costanza Martino, responsabile dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione dell’ospedale di Lugo e co-organizzatrice dell’evento –: sensibilizzare e fare riflettere, oltre a portare la nostra esperienza come medici. Oggi abbiamo dato un bell’esempio di sanità e lavoro di équipe grazie alla presenza di medici da tutta la Romagna. L’incontro sarà replicato in scuole superiori e università e stiamo pensando di estenderlo alla popolazione". I ragazzi sono stati soprattutto coinvolti dall’intervento della campionessa di automobilismo Annalaura Gallegati che ha sottolineato l’importanza di mantenere velocità moderate sulle strade e dai racconti dei medici ai quali sono state rivolte tante domande. Il trauma è la prima causa di morte e di disabilità tra gli under 40. Proprio per aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è nata l’iniziativa ‘Preveni…Amo’. "Si tratta di un’iniziativa – spiegano Martino, con Vanni Agnoletti, direttore di Anestsia e Rianimazione di Cesena e Fausto Catena, direttore di Chirurgia d’urgenza di Cesena – che si pone l’obiettivo della prevenzione sugli incidenti stradali, analizzando il problema partendo non solo dalle buone prassi da osservare, bensì dalle conseguenze drammatiche dell’evento traumatico. Tramite video, interviste e racconti favoriamo il dialogo con i giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare e creare una consapevolezza sulle conseguenze assai gravi di comportamenti superficiali alla guida. Oltre a ciò, vengono proposte testimonianze di giovani e loro familiari che hanno subìto un trauma grave. Durante gli incontri già effettuati abbiamo incontrato circa 2.000 giovani molto interessati al tema".

m.s.