Autovelox sulla circonvallazione Da giovedì entrano in funzione

Dopo l’installazione e le verifiche gli apparecchi inizieranno a registrare la velocità dei veicoli. Il limite è di 70 chilometri orari

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Attenzione alla velocità e, di conseguenza, alle multe. Terminate l’installazione e le necessarie verifiche sulle attrezzature, da giovedì, infatti, entreranno in funzione i due autovelox sulla circonvallazione di Faenza lungo la quale vige il limite dei 70 chilometri orari. Il primo apparecchio si trova sul lato destro della circonvallazione con prospettiva di marcia verso Forlì, poco prima dello svincolo per Santa Lucia, mentre il secondo è stato posizionato sul lato destro, con direzione Bologna, in corrispondenza del cavalcavia di via Ballardini. Quest’ultimo autovelox, in particolare, è al centro di tante polemiche perché è collocato in alto, proprio sul cavalcavia, quindi non è visibile dalla strada per chi transita su quella corsia di marcia. È importante precisare che ciascuna postazione sarà in grado di rilevare la velocità su entrambe le corsie di marcia, quindi per i mezzi che transitano sia verso Bologna che verso Forlì.

Dopo il posizionamento della segnaletica verticale, come richiesto dal Codice della strada, e terminata l’installazione con le verifiche necessarie sulle attrezzature da parte dei tecnici della ditta incaricati dall’Unione della Romagna Faentina, in programma tra il 22 agosto e il 2 settembre, lungo la circonvallazione, da giovedì 8 settembre dunque saranno operativi i due nuovi misuratori automatici della velocità dei veicoli. E in una nota del Settore Polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina, a proposito del velox sul cavalcavia di via Ballardini, si precisa che "la scelta di posizionare quest’ultima postazione sull’impalcato del cavalcavia è stata dettata dalla necessità individuare una zona idonea sulla base delle indicazioni contenute nell’autorizzazione della Prefettura; un punto possibile era proprio quello sul cavalcavia dove peraltro era presente un impianto elettrico al quale i tecnici si sono allacciati per alimentare il misuratore, cosa che ha portato inoltre a un notevole risparmio dei costi".

In un precedente comunicato del Settore Polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina, si parlava della circonvallazione come degli "oltre quattro chilometri di strada realizzati negli anni Sessanta, che by-passano il vecchio tracciato della via Emilia all’interno della città", che "sono stati spesso teatro di gravi incidenti stradali, alcuni purtroppo anche con esiti fatali per i conducenti. Le amministrazioni manfrede che si sono succedute, da tempo, hanno iniziato una serie di interventi per ridurre i rischi per gli utenti della strada. Se da pochi anni è stata portata a termine l’opera di rifacimento del manto stradale per l’intero tratto e contestualmente sono stati rimossi alcuni elementi ritenuti pericolosi, oltre all’approvazione del finanziamento per il rifacimento delle barriere laterali di sicurezza", è stata prevista appunto l’installazione dei due autovelox che entrano in funzione da giovedì, non senza polemiche.