‘Bassa Romagna in fiera’ torna tra le novità

Appuntamento dal 10 al 18 settembre a Lugo, dopo il lungo stop per la pandemia. Spazio dedicato al dibattito su temi sociali ed economici

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Torna a Lugo ‘Bassa Romagna in fiera’. L’appuntamento è dal 10 al 18 settembre, con un evento fieristico che, pur mantenendo le ‘radici’ tradizionali, intende essere molto innovativo. La 28esima edizione di ‘Bassa Romagna in fiera’ che, essendo biennale, si è svolta nel 2018 poi ha subito la lunga interruzione dovuta alla pandemia, è stata presentata nelle sue linee generali ieri in Rocca. "Una prima cosa è certa: dopo la lunga assenza, la fiera quest’anno si farà – ha sottolineato il sindaco di Lugo, Davide Ranalli –. Sarà una fiera che avrà qualche elemento di legame col passato, come ad esempio la durata di 8 giorni, ma anche molte differenze rispetto alle precedenti edizioni. L’elemento più nuovo sarà l’’agorà’, uno spazio dedicato al dibattito su temi sociali, culturali, economici, in sostanza su tutto ciò che caratterizza la vita sul nostro territorio e non solo". Come ha precisato Andrea Moretti, presidente di Ferrara Fiere Congressi, l’ente organizzatore, "Ferrara Fiere gestisce l’evento dal 2016 e nel periodo di assenza abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci su come organizzare questa importante campionaria. Una novità è anche la presenza di Ilaria Laghi, persona che conosce bene il territorio lughese ed è esperta di eventi fieristici". In sostanza, per gli organizzatori (Ferrara Fiere Congressi, Unione dei Comuni della Bassa Romagna e Tavolo dell’imprenditoria della Bassa Romagna), la fiera 2022 rappresenta un appuntamento ‘di svolta’ con elementi di innovazione nell’organizzazione e nello svolgimento. Com’è stato rilevato, "in questo modo la 28esima edizione diventa quasi un’edizione zero che prende vita dal confronto con le associazioni di categoria, le imprese e l’Unione".

La pandemia, come è stato sottolineato, "ha sicuramente determinato degli effetti nel tessuto sociale ed economico della Bassa Romagna, anche se è possibile affermare che il territorio ha retto all’urto determinato dall’aumento della mortalità e dalle restrizioni che hanno interessato tante attività economiche. Per sostenere il tessuto economico l’Unione, i Comuni hanno stanziato nel 2021 circa 3,5 milioni. Molto è cambiato quindi in questi quattro anni e la Fiera non poteva certo sottrarsi alla necessità di rinnovarsi anch’essa". I temi principali su cui verterà il programma, in fase di definizione, sono: mobilità, formazione, rigenerazione urbana, attrattività commerciale e turistica, digitalizzazione, salute, benessere e modello assistenziale territoriale, filiere produttive agricole tra mercato e cambiamenti climatici. Oltre ai dibattiti, nell’‘agorà’ ci saranno anche cene, aperitivi, esposizioni, spettacoli, musica e cinema. Le aziende interessate alla Fiera possono contattare il 334.2351898 o scrivere a direzione@bassaromagnainfiera.it o segreteria@ferrarafiere.it.

Lorenza Montanari