DAMIANO VENTURA
Cronaca

"Basta disagi sulla linea ferroviaria faentina"

Il 2 febbraio sindaci, cittadini e sindacati in piazza a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze. "Non è più un servizio ma un disservizio"

L’iniziativa nasce. per tenere alta l’attenzione sui disagi con cui ogni giorno devono convivere gli utenti

L’iniziativa nasce. per tenere alta l’attenzione sui disagi con cui ogni giorno devono convivere gli utenti

Servono impegni e più attenzione per la Faentina. Sindaci e cittadini uniti per protestare contro i disservizi della linea ferroviaria faentina, che corre tra Toscana ed Emilia-Romagna, per chiedere attenzione, "per il presente e per il futuro" e per lanciare un ’Manifesto per la Faentina’ chiedendone la sottoscrizione alle Regioni Toscana ed Emilia-Romagna, con "impegni immediati e più strutturali". Martedì 2 febbraio sindaci e i cittadini dei territori interessati dalla linea, quindi del Mugello e della valle del Lamone, come pure di alcuni comuni della Valdisieve, scendono in piazza a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze. L’appuntamento è per le 10 ai giardini Dino e Sibilla della stazione.

L’iniziativa, si spiega in una nota, nasce appunto per tenere alta l’attenzione "sui disagi con cui ogni giorno devono fare i conti, tra cancellazioni e ritardi dei treni e convogli affollati". Alla protesta aderiscono i comuni toscani di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Fiesole Caldine, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve, Vaglia, Vicchio, oltre ai due comuni romagnoli di Brisighella e Faenza.

In piazza martedì ci saranno anche Cgil Cisl e Uil, le associazioni di categoria Cna, Confcommercio e Confesercenti, associazioni giovanili del territorio e i tre comitati pendolari. Le amministrazioni e i vari soggetti aderenti raggiungeranno Borgo San Lorenzo in treno.

"Quello della Faentina, ormai da tempo, non è più un servizio ma un disservizio: chi deve prendere questa linea ferroviaria per raggiungere il posto di lavoro o di studio – dice Tommaso Triberti, presidente dell’Unione Montana dei comuni del Mugello promotrice dell’evento assieme al Comitato pendolari ‘Mugello attaccati al treno’ – deve affrontare ritardi o cancellazioni che rendono impossibile programmare uno spostamento".

Triberti e i comitati invitano i cittadini a unirsi alle amministrazioni comunali, ai comitati, alle associazioni di categoria e ai sindacati "per far sentire la loro voce: questa è una battaglia di un intero territorio che possiamo e dobbiamo fare tutti insieme per ottenere un reale servizio per le nostre comunità".