
I pendolari della linea ferroviaria Faentina segnalano diversi disagi (repertorio)
Si avvicina il giorno della protesta ‘Manifesto per la Faentina’, organizzata dall’Unione dei Comuni del Mugello e dal comitato pendolari ‘Mugello attaccati al treno’ per chiedere un cambio di passo e una maggiore attenzione riguardo alla linea ferroviaria faentina che collega Firenze e Faenza. La manifestazione, che interessa da vicino anche i fruitori del servizio pubblico del territorio romagnolo, si terrà domenica alle 10 nel piazzale della stazione ferroviaria di Borgo San Lorenzo (Firenze) e prevede la partecipazione dei comitati dei pendolari, l’Unione dei comuni del Mugello, e i quattordici sindaci, dei comuni del Mugello, della val di Sieve e della valle del Lamone, ovvero Brisighella e Faenza. Hanno già dato conferma di partecipazione infatti il sindaco di Faenza Massimo Isola, il consigliere regionale faentino in quota Pd Niccolò Bosi, e altri esponenti dell’Amministrazione brisighellese.
L’obiettivo della protesta è catalizzare l’attenzione sulla linea ferroviaria, che dipende dal compartimento di Firenze, e tenere alta l’attenzione sui disagi a cui sono soggetti i pendolari. Più nello specifico si richiedono la fine dei disservizi e maggiori garanzie sul futuro della linea. Presenzieranno alla manifestazione anche le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, l’associazione Legambiente, e le associazioni di categoria Cna, Confcommercio e Confesercenti. Nei giorni scorsi anche Confindustria, ha condiviso le ragioni della mobilitazione. "Una battaglia di un intero territorio" come l’ha definita il sindaco di Marradi Tommaso Triberti. Una decina di giorni fa peraltro i presidenti di Emilia-Romagna e Toscana, Michele de Pascale ed Eugenio Giani, avevano sottoscritto una lettera d’intenti in otto punti che prevedeva anche la promozione di modalità sostenibili di connessione tra i territori regionali e potenziamenti delle linee ferroviarie di collegamento come la tratta Ravenna-Faenza-Firenze "anche in coerenza con quanto sviluppato rispetto al treno di Dante".
E a proposito del tema, nella giornata di ieri è stata annunciata dalle due Regioni la nascita di una cabina di regia per le linee ferroviarie appenniniche Direttissima, Faentina e Pontremolese che sarà convocata il prossimo 20 febbraio: "Cogliamo le preoccupazioni di cittadini e amministratori e, per questo motivo, chiederemo insieme a Trenitalia, in generale, un’indispensabile regolarità del servizio scongiurando assolutamente eventuali soppressioni e una non prorogabile maggiore puntualità, nonché un potenziamento del servizio di sostituzione con mezzi su gomma durante le allerte meteo, quando è prevista l’interruzione della linea su ferro, oltre al potenziamento del sistema di comunicazione ai cittadini dell’attivazione e disattivazione dei servizi sostitutivi" hanno evidenziato gli assessori regionali Irene Priolo per l’Emilia-Romagna e Stefano Baccelli per la Regione Toscana. "Oltre a questo lavoreremo insieme sul versante stradale, con il coinvolgimento anche di Anas e Autostrade, per una programmazione condivisa degli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dei principali itinerari di valico appenninico".
Damiano Ventura