Biciclettata contro il nuovo shopping park

È organizzata per sabato per dire no all’area commerciale che sorgerà attorno al Motor Arena nella zona dell’ex Perle

Migration

Protesta contro il nuovo shopping park che sorgerà attorno alla Motor Arena: è in programma sabato 14, con partenza alle 10 da piazza della Libertà, la biciclettata indetta per dire no allo shopping park da 21mila quadrati che sorgerà alle porte della città, nell’area oggi occupata dal cantiere abbandonato delle ex-Perle. Un colosso di vetro, cemento e asfalto che ospiterà su 2mila metri quadrati la Motor Arena promossa da Alpha Tauri, Team Gresini e Autodromo di Imola, circondata però da quasi 20mila altri metri quadrati destinati a negozi e punti vendita: per la città si tratta della quinta grande area commerciale sorta dal nulla in una decina d’anni, dopo Le Maioliche, La Filanda e i supermercati Lidl e Aldi.

La biciclettata, che avverrà interamente su pista ciclabile, "si concluderà con una sosta di riflessione, con discussione e confronto libero tra cittadini e associazioni", spiegano gli organizzatori. Al centro del dibattito i "progetti faraonici in cantiere su di un’area che poteva essere rivalorizzata in modo sociale ed ecologico, indirizzando Faenza verso un modello di città più "car free", attirando un turismo più sostenibile. Per questo, all’interno della ‘Giornata volontaria senza auto’, vorremmo mostrare la nostra profonda preoccupazione per la contraddizione rappresentata da un nuovo centro commerciale". Quel che sorprende è il fatto che la protesta sia stata inserita, calendario degli eventi alla mano, all’interno della ‘Giornata volontaria senz’auto’ organizzata dal Comune di Faenza: è infatti ben presente, fra gli eventi in agenda sabato 14 e domenica 15, sul sito web del ‘Gruppo disabilità Faenza’, patron della manifestazione insieme al Comune. Il quale insomma con una mano autorizza il nuovo shopping park da 21mila metri quadrati, e con l’altra patrocina la protesta contro il suddetto centro commerciale. Una casualità? Non proprio: che all’interno della maggioranza di centrosinistra molti non esultino dinanzi all’opzione di una nuova grande area shopping è cosa nota.

Esponenti di Coraggiosa, del Movimento 5 Stelle e dei Verdi in vari dietro le quinte hanno espresso le loro perplessità, spiegando la loro volontà di tenersi sulla questione accuratamente in disparte, spaventati dalle conseguenze di una nuova cementificazione e dal possibile boomerang economico che lo shopping park rappresenterà per il tessuto commerciale del centro storico.

Filippo Donati