Bonaccini: "Tempi rapidi per il rigassificatore"

La valutazione del progetto entro il 28 ottobre: "Dovremo fare in mesi ciò che si fa in anni"

Migration

Rispettare i tempi, concludere l’iter autorizzativo per il rigassificatore al largo di Ravenna entro il 28 ottobre. Il Commissario per l’infrastruttura e presidente della Regione Stefano Bonaccini intende correre verso la meta e ha fissato la data della nuova riunione dei 68 enti che fanno parte della conferenza dei servizi entro fine agosto. La prima, svoltasi ieri mattina, è durata 4 ore. Snam ha presentato nel dettaglio il progetto sia per la parte a mare che per l’implementazione delle condotte sotterranee che portano alla rete nazionale del gas. La procedura autorizzativa dovrà concludersi entro 120 giorni, una velocità inedita e con tempi record: l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto dovrà infatti essere rilasciata dal Commissario in quattro mesi, durante i quali i diversi soggetti sono chiamati a esprimersi, ognuno per la propria competenza, sulla fattibilità dell’opera.

Intanto il Commissario ha già chiesto a Snam lo studio di impatto economico e sociale e la società si è impegnata a consegnare a breve un’analisi dettagliata degli investimenti. La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi l’avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della nave rigassificatrice entro il terzo trimestre 2024. "Dobbiamo fare bene e velocemente – ha affermato Bonaccini in apertura di riunione – perché parliamo di un investimento strategico per il Paese. Un’opera cruciale di interesse nazionale che vogliamo portare a termine entro i tempi previsti, come ho assicurato solo pochi giorni fa al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Ravenna".

Per questo Bonaccini ha voluto essere presente all’insediamento della Conferenza dei Servizi: "Vuole essere un segno tangibile dell’assoluta disponibilità della struttura commissariale verso tutti gli enti coinvolti in questo processo: noi ci siamo, ma chiediamo anche a voi la massima collaborazione, perché le esigenze indifferibili del Paese ci chiedono di fare in pochissimi mesi quello che generalmente richiede anni. I tempi saranno rapidissimi e dovremo chiudere la valutazione del progetto entro il 28 ottobre, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo. Come Regione siamo pronti a fare ciò che servirà, partendo dalla forte condivisione registrata tra i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e nel territorio ravennate, distretto dell’energia di grande eccellenza".

lo. tazz.