SARA SERVADEI
Cronaca

Caffè, pizza, fast food. È la ristorazione la regina dei rincari

L’inflazione non ha colpito tutto allo stesso modo: invariati i generi alimentari. I carburanti sono calati negli ultimi due anni, così come il biglietto del cinema.

Negli ultimi anni è cresciuto il prezzo di tutto. Lo si sente dire spesso: è una tendenza iniziata con la guerra in Ucraina, poi è diventata il naturale andamento dlle cose. In realtà, però, guardando i dati Istat per la provincia di Ravenna elaborati dall’osservatorio prezzi e tariffe del ministero delle Imprese e del Made in Italy, non è proprio così. O meglio: spendiamo di più, ma soprattutto per i servizi, mentre i prodotti alimentari al supermercato non hanno visto grosse variazioni.

Partiamo proprio da qui, con un po’ di esempi. Un chilo di pasta di semola di grano duro ad aprile 2025 (ultimo dato disponibile) costava 1,88 euro. Ad aprile 2024 erano 2,27, nel 2023 2,35. Lo stesso vale per il petto di pollo: un chilo ad aprile di quest’anno costava 12,71 euro, stesso prezzo di aprile 2024. Ma ad aprile 2023 erano 13,18. Certo, il discorso non vale per tutti i prodotti alimentari: il pane fresco, ad esempio, è passato da 4,32 euro al chilo (aprile 2023) a 4,54 (aprile 2024) a 4,66 (aprile 2025).

Complessivamente, prendendo un paniere con un chilo di pane fresco, un chilo di pasta di semola di grano duro, un chilo di petto di pollo, un chilo di prosciutto crudo, un litro di latte intero, cento centilitri di olio extravergine di oliva, cento centilitri di vino da tavola, 4 rotoli di carta igienica e un chilo di cipolle dorate spenderemmo (ad aprile 2025) 67 euro. Nel 2024 avremmo pagato 69,85 euro, nel 2023 65,38: sostanzialmente la cifra è rimasta la stessa, con lievi variazioni che oscillano di anno in anno, suggerendo che potrebbero essere dovute più a fenomeni temporanei che a un aumento stabile.

E i carburanti? In questo caso c’è stato un calo. Un litro di diesel fai da te ad aprile 2025 costava in media 1,63 euro, nel 2024 1,87, nel 2023 1,84. E la benzina? Stessa musica: ad aprile 2025 al fai da te la media era di 1,73 euro al litro, nel 2024 di 1,91 e nel 2023 di 1,88.

La nota dolente, come dicevamo, sono i servizi. E in particolare la ristorazione: forse perché il settore è florido, forse perché con i turisti è aumentata la clientela, forse perché ha subito più di altri l’aumento dei costi dell’energia. O forse il fatto è che i rincari sono come un domino. Sta di fatto che un pasto in pizzeria ora costa in media 12,82 euro: erano 11,96 ad aprile 2024 e 11,11 ad aprile 2023. Per scendere sotto ai 10 euro tocca tornare al 2021: 9,13 euro (il dato per motivi comparativi è sempre relativo al mese di aprile). Il fast food costa meno, ma molto di più di un tempo: siamo passati da 7,72 euro in media per un pasto (2021) a 8,47 (2022), 9,62 (2023) e 10,23 (2025). In quattro anni l’aumento è del 32,5%. Non parliamo del caffè espresso al bar, già al centro di ferventi discussioni: ad aprile 2025 la media è di 1,34 euro. Nel 2024 erano 1,28, nel 2023 1,24. Il dato più vecchio è del 2022, quando erano 1,20. I tempi di un euro alla tazzina sono lontani. Tra i servizi spicca anche l’aumento della tariffa per i rifiuti, rimasta invariata fino all’anno scorso (erano 215,63 euro in media per un appartamento da 100 metri quadrati), mentre quest’anno siamo passati a 242,81 euro: del resto a Ravenna e a Cervia c’è stato il passaggio dalla Tari alla tariffa puntuale. Costa di più anche andare dal parrucchiere: la messa in piega costa in media 24,03 euro (aprile 2025), erano 23,83 nel 2023 e 22,85 nel 2021. È cresciuto anche il biglietto dell’autobus, che a settembre del 2023 è passato da 1,3 euro a corsa a 1,5.

Non tutto in realtà è aumentato: i tariffari dei medici sono rimasti praticamente invariati (133,58 euro per un’otturazione dal dentista, circa 140 euro per visite dal cardiologo e dal ginecologo - prezzi per la libera professione, ovviamente) con la sola eccezione dell’oculista (passato dal 2021 al 2025 da 115 a 128 euro). Sono salite anche le analisi del sangue: da 6,77 euro in media (aprile 2021) a 8,93 (aprile 2025). Il biglietto del cinema è leggermente calato (e forse è un brutto segno che parla della difficoltà delle sale a tenere il passo con i servizi di streaming online): costava 8,46 euro nell’aprile 2023 e 7,91 nell’aprile 2025.

Sara Servadei