Ravenna, omicidio Ballestri. Cagnoni svendette tutto, villa a Cortina per 30mila euro

Il dermatologo accusato dell'omicidio della moglie Giulia si disfò del patrimonio. Acquirente il fratello

Matteo Cagnoni

Matteo Cagnoni

Ravenna, 20 gennaio 2018 - Una villa a Cortina venduta per un boccone di pane. E poi altre residenze, ambulatori, garage, e fondi di investimento. Tutto ceduto per poco o per nulla: di un patrimonio complessivo stimato quasi due milioni, il ricavato finale è di 160mila euro. Così Matteo Cagnoni, il dermatologo 52enne in carcere per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri avvenuto il 16 settembre 2016, si era disfatto di tutto (rinunciando a 315mila euro di fondi di investimento e vendendo o donando le case al fratello Stefano), con l’obiettivo di non lasciare nulla alla moglie nell’ipotesi iniziale della separazione.

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I conti della maxi svendita sono stati sciorinati ieri alla ripresa, dopo la pausa natalizia, del processo al dermatologo. Davanti alla corte d’assise, il luogotenente della Finanza Enrico Negrini riferisce l’esito degli accertamenti patrimoniali a carico dell’imputato. A settembre 2016 Matteo Cagnoni era proprietario a metà col fratello di un alloggio popolare a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno. Le cessioni avvennero davanti al notaio Fabrizio Gradassi. Il 10 marzo 2016 Matteo dona il 50% della nuda proprietà del villino di via dei Platani a Marina Romea al fratello, che già ne deteneva la metà: valore indicato nell’atto 54mila euro, l’Osservatorio del mercato immobiliare lo stima invece tra 303mila e 429mila euro. Quindi è la volta della residenza di via Giordano Bruno dove la coppia viveva coi figli. Qui l’imputato vende per 30mila euro il 100% di casa e garage che l’Omi stima tra 309mila e 451mila euro. Però continua ad abitarci e versa al fratello un affitto, 3mila euro annui con rate di 250 al mese.

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Cede poi la metà dei due studi medici in via Cattaneo: uno stimato 47-72mila euro è venduto per 40mila, dell’altro incassa 60mila euro quando avrebbe potuto averne tra 188mila e 277mila. Il culmine si ha la villa di Cortina: Matteo vende al fratello il 50% della proprietà per 30mila euro, il valore reale oscilla tra 1,4 e 1,6 milioni di euro. Indiretta arriva la conferma che il medico ultimamente lavorasse poco: il conto alla Bcc legato alla professione nel settembre 2016 è in rosso di 58mila euro, lo era di 61mila a fine 2015. E il padre Mario foraggiava coniugi e figli: da gennaio a settembre, 16 bonifici per 84mila euro.

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