MONIA SAVIOLI
Cronaca

"Canale Arginello, la scelta di tombinarlo è stata completamente sbagliata"

Il comitato dei residenti di viale Dante a Lugo, dopo le alluvioni, sta pensando di coinvolgere un esperto per dimostrare le responsabilità di quella decisione

Assolvere il canale Arginello dalle responsabilità in capo agli allagamenti del settembre 2024, per alcuni suona come una stonatura. Soprattutto per i residenti di viale Dante a Lugo che già, nei giorni successivi a quella alluvione, avevano chiesto un intervento per ripristinare la capacità di portata del canale, ridotta dalla tombinatura effettuata diversi anni. Sono loro, oggi, a rispondere con incredulità a quanto affermato dalla sindaca di Lugo, Elena Zannoni che alcuni giorni fa ha dichiarato che "il canale Arginello non ha provocato danni". "Perché anche la beffa? – dicono Sara Melandri e Angela Amadei –. Per la seconda volta, nel settembre scorso, il canale ha tracimato allagando le abitazioni. La scelta di tombinarlo è stata completamente sbagliata". A inizio anni ’90 il ‘Gruppo di lavoro aperto Lugo Est’ si era opposto alla decisione. "Avevamo raccolto 5.000 firme – spiega Gianni Penazzi, all’epoca alla guida del gruppo –. Quella che è stata cancellata era una vecchia traccia del 1300 identitaria del nostro passato agrario. I campi coltivati, che esistevano prima della lottizzazione, erano a schiena d’asino per permettere alle acque di defluire. In più nel punto di congiunzione della rete scolante fra la nuova e la vecchia lottizzazione si è creata una seconda strettoia, dopo quella causata dalla tombinatura dell’Arginello che rende ancora più problematico il deflusso delle acque". Mentre il comitato dei residenti sta pensando di coinvolgere un esperto in grado di provare le responsabilità di quelle decisioni, al coro delle proteste si aggiunge anche la voce di Davide Solaroli, ex consigliere comunale. "Leggere che la prima cittadina lughese ha affermato che il canale Arginello a Lugo “non ha provocato danni” non è solo una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che hanno subito l’alluvione in quella zona – scrive – ma è anche e soprattutto una vera e propria pugnalata. E allora, se non ha provocato danni, perché da mesi in quel punto stanno facendo lavori urgenti, come ha dichiarato lo stesso sindaco lughese?". Una domanda condivisa anche dal Comitato.

Monia Savioli