
Le scritte fasciste cancellate in una foto postata dal sindaco
È stato il sindaco Mattia Missiroli a dare la notizia sui social di quanto accaduto nei giorni scorsi a Cervia "Lì, dove ora vedete coperto di bianco, nella giornata di ieri la nostra città è stata segnata da un atto di vandalismo di estrema gravità: sul muro è comparsa una scritta che incitava all’odio e inneggiava al fascismo, con parole che non vogliamo neanche ripetere. Questi atti non rappresentano in alcun modo la comunità di Cervia, una città che si è sempre distinta, e vuole continuare a distinguersi, per i suoi valori di rispetto, inclusione e democrazia. Anche se abbiamo tempestivamente provveduto a rimuovere questa vergognosa scritta, vogliamo ribadire con forza che non c’è spazio per l’odio e l’intolleranza nella nostra città". La scritta era apparsa su una cabina di servizio che si trova nel piazzale antistante la scuola Martiri Fantini, ‘Palazzone’.
"Siamo stati avvertiti giovedì pomeriggio dalle insegnanti", spiega l’assessore Federica Bosi. "Alcuni bambini – prosegue – riportavano quella frase oltraggiosa e vergognosa. Le maestre quindi hanno capito che qualcosa non andava. Siamo intervenuti subito per un sopralluogo e abbiamo provveduto a coprire la scritta. Condanniamo profondamente questo gesto". A Cervia, purtroppo, di fatti analoghi ne sono successi anche in passato. Nel 2023 era comparsa sull’argine del fiume Savio una scritta offensiva verso l’allora presidente della Regione Stefano Bonaccini. Nel 2021 era invece stato preso di mira l’ospedale San Giorgio di Cervia, dove erano comparse scritte realizzate con una bomboletta spray rossa contro il vaccino anticovid. Episodi che dispiacciono sempre e che portano la comunità a non riconoscersi. Soprattutto quando accadono in luoghi sensibili come, in questo caso, il piazzale davanti a una scuola. Per il momento non si è giunti a una denuncia contro ignoti "aspettiamo di capire se ci saranno sviluppi", precisa l’assessore Federica Bosi.
Ilaria Bedeschi