Capire la Musica, un inverno di appuntamenti

Sette eventi in programma: si parte il 22 novembre e si chiude il primo aprile. Olmi: "Stiamo valutando un coordinamento di tutte le attività"

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di Roberta Bezzi

Sono sette i concerti della nuova stagione di ‘Capire la musica’, dal 22 novembre all’1 aprile, che per la prima volta si terranno al teatro Alighieri di Ravenna. Malgrado il perdurare dell’epidemia Coronavirus, Emilia Romagna Concerti riesce dunque a proseguire l’impegno verso la musica, dopo aver recuperato tutti i concerti rinviati durante il lockdown. "Il virus obbliga a ripensare la dimensione di ciò che si fa – racconta il maestro Paolo Olmi –, ed è bene fare rete con altre realtà e città. In estate abbiamo lavorato molto bene con i bambini dei Grest, avviando inoltre una proficua collaborazione con le scuole di Forlì per iniziative divulgative. Insieme a Emilia Romagna Festival, l’anno prossimo produrremo quattro suite per orchestra di Bach, per riuscire a dare lavoro a costi inferiori. A Ravenna, coinvolgeremo le scuole, l’università e i cori cittadini, e per il futuro si sta valutando con il Comune un coordinamento delle attività musicali invernali per non disorientare il pubblico".

Protagonisti di ‘Capire la musica’ musicisti emergenti under 30, affiancati a grandi star del concertismo internazionale. "Ne è un esempio il primo concerto – racconta Olmi –, quello del 22 novembre, con il 21 enne violoncellista Enrico Mignani, componente della Young European Orchestra già da cinque anni, accompagnato al pianoforte da Bruno Canino, decano dei pianisti italiani. Così come l’appuntamento dell’8 febbraio, quando il pianista di fama Ramin Bahrami suonerà insieme ai due giovani violinisti Andrea Timpanaro ed Emma Arizza".

In programma, il 9 dicembre, il ‘Concerto di Natale’ con la direzione di Ignacio Abaloz Ruiz, mentre il flautista Niccolò Valerio, il violinista Giuseppe Gibboni e il violoncellista 17 enne Ettore Pagano saranno impegnati in grandi pagine virtuosistiche di Philipp Emanuel Bach, Paganini e Vivaldi. Da segnalare che, per l’occasione, i bambini delle scuole canteranno dai palchi del teatro. In ricordo delle vittime della Shoah, il 13 gennaio, torna a Ravenna il pianista israeliano Adi Neuhas che suonerà Schumann, Chopin e Rachmaninov; mentre, per l’8 marzo, Festa della Donna, si esibirà la pluripremiata violoncellista Raffaella Cardaropoli, accompagnata dalla pianista Laura Cozzolino.

Nella giornata in ricordo delle vittime della mafia, in calendario per il 15 marzo, l’Orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi, diretta da Federico Ferri, eseguirà musiche di Rossini e Schubert. Gran finale l’1 aprile con il ‘Concerto di Pasqua’ diretto da Olmi, con i nomi dei quattro cantanti ancora in definizione.