"Carogna, parassita, maleducata" Prof insulta l’allieva: condannata

È accaduto nel giugno dello scorso anno durante una lezione in una classe del liceo classico di Ravenna. La donna, una sessantenne di origine comacchiese, dovrà pagare 2.550 euro di multa

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"Carogna, parassita, maleducata, è meglio che stai a casa a farti mantenere dai tuoi genitori anziché venire qui a scaldare la sedia, hai scaldato la sedia per 12 mesi" e ancora "spero di non rivederti più in questa scuola, se ti ritroverò farò in modo di farti passare un anno da incubo". Insulti e frasi da fare accapponare la pelle se si pensa che a pronunciarli, durante una lezione del giugno dello scorso anno, è stata una professoressa del liceo classico Alighieri di Ravenna rivolgendosi a un’alunna. La donna, una 60enne nata a Comacchio ma residente a Ravenna, difesa dall’avvocato Giacomo Scudellari, è stata condannata al pagamento di una multa di 2.550 euro, oltre alle spese processuali, per abuso dei mezzi di correzione o disciplina.

Secondo quanto denunciato dalla ragazza, tutelata dall’avvocato Cristina Amadori, i rapporti tra insegnante e allieva erano tesi da tempo tra interrogazioni, risposte parziali e brutti voti. Così si arriva al 4 giugno 2021 quando l’alunna chiede di essere interrogata per recuperare. A quel punto la prof interroga l’allieva che risponde ad alcune domande, mentre per un ultimo quesito la risposta risulta incompleta. Voto: 3, tra lo stupore dei compagni. L’insegnante allora chiede all’allieva se abbia qualcosa da dire e quest’ultima ribatte chiedendo il perché di quel voto. È in quel momento che la prof esplode, iniziando a urlare e a scrivere una nota all’alunna perché quest’ultima secondo lei risponderebbe in continuazione, non accettando le valutazioni. L’alunna replica di nuovo, affermando di non aver contestato il voto ma di avere solo chiesto spiegazioni. Da qui le frasi infelici e gli insulti dell’insegnante che perde il controllo e definisce la studentessa "carogna, parassita, maleducata" e rincara la dose affermando che "è meglio che stai a casa a farti mantenere dai tuoi genitori anziché venire qui a scaldare la sedia, hai scaldato la sedia per 12 mesi". Poi la minaccia: "Spero di non rivederti più in questa scuola, se ti ritroverò farò in modo di farti passare un anno da incubo". Non paga, la prof interrompe la lezione anticipando la ricreazione, consentendo a tutti gli alunni della classe di consumare la merenda, ad eccesione della studentessa alla quale viene dato il via libera solo al suono della campanella della ricreazione. Da qui la denuncia dell’insegnante che viene accusata di abuso dei mezzi di correzione o disciplina. E, dopo la rinuncia all’opposizione al decreto penale di condanna presentata ieri in tribunale dall’avvocato Giacomo Scudellari, dovrà pagare una multa di 2.550 euro, oltre alle spese processuali.

Milena Montefiori