Cava di Monte Tondo, Legambiente propone l’analisi di un ente tecnico

"Tenendo conto dei vincoli è possibile e necessario salvaguardare il lavoro".

Cava di Monte Tondo, Legambiente propone l’analisi di un ente tecnico

Cava di Monte Tondo, Legambiente propone l’analisi di un ente tecnico

Il circolo Legambiente Lamone di Faenza ha preso contatto con un ente tecnico, Certimac, per approfondire la riconversione della cava di Monte Tondo salvaguardando ambiente e posti di lavoro. Si tratta di una proposta: l’azienda infatti, come si legge in una nota di Legambiente, si è resa disponibile "a seguito di un mandato da parte dei soggetti coinvolti, a partire dalle istituzioni". Legambiente ricorda le importanti ricadute del territorio dal riconoscimento Unesco, con "ipotesi per l’istituzione di un ’marchio per i prodotti dei gessi’ che potrebbe valorizzare i prodotti agricoli locali e contribuire a promuovere un turismo responsabile", cosa "ancora più necessaria oggi, dopo gli eventi catastrofici dell’anno scorso". Dall’altro lato c’è il tema del lavoro, che secondo Legambiente "è comunque possibile e necessario salvaguardare", a patto che "l’azienda si impegni a riconvertire progressivamente le attività del sito, organizzandosi per diminuire l’uso del gesso vergine, utilizzando più cartongello dismesso, diversificando le produzioni, avviando la sperimentazione di altri prodotti".