GIORGIO COSTA
Cronaca

Classicana, code e caos. Il Comune: "No ai divieti, i cantieri sono necesssri"

Continuano i disagi con problemi al traffico soprattutto verso Punta Marina e Marina. L’assessore Baroncini: "Stiamo cercando un confronto con Anas".

Cantieri e file: le proteste si sprecano da più parti. Ma per ora si va avanti così (Foto Fabrizio Zani)

Cantieri e file: le proteste si sprecano da più parti. Ma per ora si va avanti così (Foto Fabrizio Zani)

Via Trieste, direzione centro città continua ad essere una lunga fila di camion e auto in coda per gran parte della giornata. Nelle ore di punta la fila parte appena scesi dal cavalcavia e sul banco degli imputati ci finiscono i camion, che preferiscono la scorciatoia del ponte mobile al più lungo tragitto lungo la Classicana per raggiungere la Romea o l’Adriatica direzione Ferrara.

Camion, peraltro, che sporcano la strada e perdono granaglie varie; il tutto su un’arteria che dovrebbe avere valenza locale, di supporto al traffico verso Marina di Ravenna e Punta Marina e non diventare un asse per la mobilità dei mezzi pesanti. Il grido d’allarme arriva dalla pro loco di Marina di Ravenna: "Un cartello con il divieto di accesso alla rampa che porta sulla via Triste costerebbe solo 200 euro – spiega il presidente della Pro loco Marino Moroni – e risolverebbe una situazione davvero difficile. E se non venisse rispettato si può sempre pensare alle telecamere di controllo o a qualche pattuglia che controlli l’accesso. Se lo si fa per la preferenziale su viale delle Nazioni lo si può fare anche in un contesto davvero più problematico quale è quello dell’accesso a via Trieste". Ma dal Comune di Ravenna per ora non si ha in mente di istituire nuovi divieti.

"Purtroppo per rendere appetibile la viabilità esterna è stato necessario programmare tanti interventi sulla rete di statali e oggi siamo nel pieno di diversi cantieri Anas con la quale stiamo cercando un confronto, non sempre facile, per ridurre al minimo il grande disagio che i cittadini stanno vivendo per riuscire almeno a definire tempi e pianificazione dei vari interventi", spiega l’assessore alla Mobilità del Comune di Ravenna Gianandrea Baroncini. Che aggiunge: "Una parte di traffico pesante è spinto proprio da questi cantieri ad utilizzare la viabilità alternativa. Tuttavia i lavori erano necessari ed in linea con le previsioni di aumento del traffico pesante legato innanzitutto al completamento del progetto hub portuale. Nel transitorio, la pressione su alcuni tratti è ovviamente da mettere in conto ma i grandi investimenti dell’Autorità portuale, a cominciare dalle due stazioni merci in destra e sinistra Candiano, consentiranno di migliorare la risposta del sistema viario, valorizzando ad esempio il trasporto su ferro". Ovviamente , per la soluzione definitiva del problema, resta centrale la realizzazione del secondo attraversamento del canale Candiano. "Abbiamo sottolineato come opera strategica Il secondo by pass in tutte le programmazioni PUG, PUMS e Piano Portuale di ADSP (per citare le più importanti) che – conclude Baroncini – dovrebbe consentire un concreto miglioramento della situazione e metterci in sicurezza anche su livelli di traffico maggiori di quelli attuali, come sono quelli previsti dopo i tanti interventi di miglioramento e ampliamento del porto".

"Basterebbe vietare ai mezzi pesanti il passaggio sul ponte mobile, per altro inadatto a reggerli, o ripristinare il pedaggio", dichiara Elena Marin della Lega.

Giorgio Costa