
C’è un allarme eternit "Le coperture distrutte contenevano amianto Non toccate nulla"
"La piazza di Savarna? Non c’è più. Cancellata dal tornado". Sono le 17 di domenica pomeriggio quando Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, è di ritorno dalle frazioni maggiormente colpite dalla tromba d’aria di sabato, vale a dire i centri del triangolo Savarna-Conventello-Grattacoppa.
Sindaco, dove e quali sono i danni più importanti?
"Anzitutto ci sono centinaia di alberi crollati, pini e querce di grandi dimensioni, che hanno completamente bloccato tutta la viabilità di quella zona. Sabato Savarna era quasi isolata. Chiusi tutti e tre i punti di accesso, tra cui quello del ponte da poco riaperto, ci si arrivava solo da un ingresso sulla via Basilica. Io stesso, per raggiungere il centro, ho dovuto scavalcare alcuni alberi. Quelli crollati in centro hanno sollevato il pavimento della piazza, che praticamente non c’è più. Molti alberi sono caduti sulle case e si sta lavorando da sabato per liberare anche quelli pericolanti".
Anche le strutture comunali hanno subito danni?
"Abbiamo danni importanti a tutte le scuole, materne, elementari ed ex scuola di Conventello, oggi centro di quartiere. Domani (oggi; ndr) tutti i centri estivi per i bimbi da 0-6 anni saranno trasferiti a Ravenna, per dare continuità al servizio".
Le foto mostrano anche il centro sportivo sottosopra.
"Stavamo ultimando di costruire la tensostruttura che, ironia del destino, era stata distrutta dal fortunale del 2017. La struttura è rimasta intatta, sono parzialmente distrutti i teloni e la recinzione dello stadio".
Attraverso i social ha lanciato una sorta di allarme eternit.
"C’e n’è dappertutto, a causa delle tante tettoie scoperchiate. Il forte vento ha mobilizzato alcune strutture e coperture contenenti amianto. Sono in corso sopralluoghi per verificare entità e localizzazione. Occorre evitare di permanere nella zona ove sono presenti detriti, di non movimentare di propria iniziativa tali materiali, e di segnalare ad Hera o altra ditta specializzata la presenza degli stessi per organizzarne lo smaltimento. Nel frattempo, per contribuire a mettere in sicurezza la zona, è importante mantenere bagnato il terreno in cui si trovano i frammenti o, se circoscritti, provvedere a coprirli con teli di naylon".
Molte case sono ancora senza corrente elettrica.
"Già, ma in molti casi le centraline sono state disattivate perché è in corso la riparazione. Contiamo che entro la serata (di ieri; ndr) la maggior parte delle utenze possa recuperare l’erogazione".
Lorenzo Priviato