’Cibo è salute’: Ausl e Coldiretti. Siglato un protocollo d’intesa

Ausl e Coldiretti firmano un accordo per promuovere stili di vita alimentare sani. Laboratori di cucina pratico-didattici per educare su stagionalità, nutrienti e cottura salutare. Obiettivo: coinvolgere diverse fasce della popolazione per contrastare malattie croniche.

’Cibo è salute’: Ausl e Coldiretti. Siglato un protocollo d’intesa

’Cibo è salute’: Ausl e Coldiretti. Siglato un protocollo d’intesa

Ieri mattina, all’agriturismo Martelli a Borgo Montone, il presidente di Coldiretti Ravenna e le direttrici dei distretti Ausl Romagna di Ravenna, Faenza e Forlì hanno firmato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere sani stili di vita alimentare. Ausl e Coldiretti uniscono così le forze a tutela della salute pubblica e aiutano i cittadini a migliorare il loro stile di vita partendo da laboratori di cucina pratico-didattici in cui si parlerà di stagionalità dei prodotti, corretto bilanciamento dei nutrienti e metodi di cottura salutari. Gli incontri, che per la sede di Ravenna si terranno all’agriturismo Martelli, saranno caratterizzati da un momento prettamente teorico con professionisti della salute cui seguirà l’intervento dei cuochi contadini di Coldiretti che condurranno la preparazione di alcuni piatti. Al termine è previsto un momento conviviale con degustazione delle pietanze preparate.

Roberta Mazzoni, direttrice del distretto di Ravenna Ausl Romagna, esprime la sua soddisfazione: "Questo accordo ci consente di individuare, in collaborazione con Coldiretti, un piano di azioni da rinnovare annualmente per tre anni. L’obiettivo, con queste prime iniziative, è riuscire a parlare a diverse fasce della popolazione, da bambini ad anziani a persone fragili. I laboratori verranno svolti in luoghi di sana bellezza, a contatto con la natura, come questo agriturismo, per rinforzare i benefici del percorso". La direttrice Mazzoni continua: "Con una popolazione che invecchia, ed è quindi sempre più esposta a malattie croniche, contrastare i fattori di rischio è fondamentale: per farlo occorre, anzitutto, una corretta alimentazione e un’attività fisica costante. Bisogna partire dall’infanzia e supportare anche i genitori nell’educazione alimentare, i dati sull’obesità infantile sono preoccupanti".